Il punto della situazione in merito agli esami di maturità nel capoluogo milanese conferma un trend già avviato in tutta Italia e che sembra destinato a far discutere per il futuro. Moltissimi studenti stanno infatti concludendo il proprio percorso con il massimo dei voti, un fenomeno che in tempi normali non trova riscontri. Basta fare il giro degli istituti per comprendere che l’impatto del Covid-19 e delle nuove modalità di esecuzione degli esami sta alterando le medie al rialzo.
Al liceo classico Manzoni quasi la metà degli studenti ha ottenuto il 100 o addirittura la lode. Al Beccaria il voto più alto è stato assegnato a più di un terzo degli studenti. Mentre al liceo scientifico Volta sono stati registrati punteggi simili. Risultati che faranno certamente felici gli alunni, ma che lasciano perplessità tanto negli educatori quanto rispetto alle prospettive d’inserimento nel mercato del lavoro.
Record di voti alti a Milano: l’opinione dei presidi
Come già detto, sul punto non si è fatta attendere la perplessità dei presidi e di molti insegnanti. La formula alleggerita dell’esame di maturità ha reso più semplice la verifica finale, mancando le prove scritte e gli esaminatori esterni durante il colloquio. Voti finali elevati sono stati registrati tanto nei licei quanto negli istituti tecnici, a conferma che si tratta di un trend generalizzato.
A spiegare che la verifica finale, impostata in questo modo, è troppo semplice sono anche molti professori. Per avere un bilancio definitivo della situazione bisognerà comunque attendere la prossima settimana, quando tutti gli esami saranno conclusi.
Ma tenendo conto della situazione, molti insegnanti e dirigenti scolastici si augurano che l’anno prossimo si possa tornare alla normalità o almeno a una commissione mista.
