“Speravo che quell’aperitivo finisse quanto prima“. Marito e moglie avevano notato “che Confalonieri era molto strano“. Dalle carte dell’ordinanza del gip emerge che l’agente immobiliare accusato di sequestro e stupro, arrestato venerdì scorso dai carabinieri, “era visibilmente alterato, nervoso” gia’ nel bar in cui aveva attirato le sue vittime il 2 ottobre. Lo avevano notato anche i gestori del locale. E’ li’ che e’ riuscito a iniettare con una siringa le benzodiazepine nei drink riservati ai due coniugi. Non solo, spunta anche un altro possibile caso di violenza a Bergamo. E durante l’incontro, prima che Confalonieri portasse i due a casa e violentasse la donna, non si e’ mai parlato “della compravendita del box”.
Confalonieri inchiodato da due video
A inchiodare l’agente immobiliare di via Montenapoleone ci sono le telecamere e i video acquisiti dai carabinieri. Le telecamere del locale in cui il 2 ottobre aveva invitato i due coniugi (e vicino alla loro abitazione), e le telecamere montate sul balcone di casa dei due coniugi. L’obiettivo rivolto verso l’appartamento ha ripreso tutte le fasi della violenza.
“Non si parlava assolutamente dell’argomento immobiliare, che era alla base del nostro incontro”. La la donna ha risposto agli inquirenti ricordando quelle ore di grande confusione e debolezza. Al bar “non aprivamo l’argomento perché avevamo notato che Confalonieri era molto strano e quindi eravamo molto a disagio. Speravamo solo che quell’aperitivo finisse quanto prima”.
Il farmaco iniettato nei due spritz
I due, come emerge dai verbali contenuti nell’ordinanza del gip Stefania Pepe emessa su richiesta dell’aggiunto Letizia Mannella e del pm Alessia Menegazzo, pensavano che Confalonieri si stesse comportando in modo poco professionale. Non sospettavano pero’ minimamente che l’agente immobiliare 48enne, tuttavia, era già riuscito ad iniettare con una siringa il Lormetazepam nei due cocktail. Era andato a prendere i drink direttamente al bancone per portarli al tavolo.
Le telecamere del locale, secondo quanto anticipato dal Corriere della Sera, documentano tutta la scena comprese le lamentele dei gestori sul comportamento di Confalonieri. I carabinieri hanno trovato durante le perquisizioni in casa di Confalonieri gli scontrini del farmaco acquistato in farmacia e di alcuni sex toys. La coppia accusa quasi subito gli effetti degli spritz drogati e l’agente li accompagna a casa. Abusa della donna, dopo averla vestita con abiti portati con se’ in un borsone, mentre il marito e’ narcotizzato in camera da letto.
Altri due casi e forse un terzo a Bergamo
Dagli atti dell’inchiesta dei carabinieri risulta pure che, dopo gli abusi subiti a casa (davanti alla figlia piccola dei due), la donna sarebbe stata portata da Confalonieri anche nella sua abitazione. La vittima ricorda infatti “di essere entrata nell’abitazione dell’uomo, ma non sapeva riferire che cosa fosse accaduto“. Spunta inoltre un caso sospetto anche a Bergamo di una giovane narcotizzata e poi violentata. Il procedimento e’ stato archiviato ma il pm Alessia Menegazzo e dall’aggiunto Letizia Mannella hanno chiesto gli atti ai colleghi bergamaschi. Gli inquirenti milanesi, inoltre, stanno ricostruendo tutti i contatti dell’uomo per accertare se ci siano altre le vittime, oltre a quella per cui è stato condannato a Monza e alle altre due ragazze che si sono già fatte avanti.
Secondo quanto documentato da Fanpage e dalla Rai, inoltre, Confalonieri non si vedeva praticamente mai nell’ufficio di via Montenapoleone. Possibile che si trattasse di una sede legale, e che l’agente immobiliare avesse un ufficio altrove. In ogni caso la Confalonieri Real Estate appariva come un’agenzia “fantasma” e la sua attività praticamente “inesistente”.