La droga dello stupro arriva per posta. E si ordina online. E’ quello che intendevano fare almeno tre milanesi che avevano ordinato due pacchi online. Uno contenente Gbl, appunto la cosiddetta “droga dello stupro”. L’altro invece portava catinoni sintetici, una delle nuove droghe. Effetto simile alla cocaina, molto meno costosa, equivalente sintetico del Khat africano che da un po’ di tempo sta invadendo anche il mercato milanese. La Polizia di Stato ha arrestato a Milano i tre destinatari dei pacchi per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrando complessivamente circa 3 litri di GBL e 221 grammi di catinoni sintetici.

L’indagine nasce dopo che gli agenti dell’antidroga della Squadra Mobile di Milano, avevano appreso la notizia che nei giorni successivi sarebbero stati consegnati due pacchi postali sospetti. I pacchi contenevano sostanze stupefacenti ordinate online e destinate a due italiani dimoranti uno in via Vitruvio e l’altro in via Pietro Crespi.
GBL nel pacco ma il destinatario e’ inesistente
La consegna del primo pacco postale, in via Vitruvio, era prevista per il 10 novembre. I poliziotti, intercettato il pacco con all’interno una bottiglia da unlitro di GBL, hanno predisposto una “consegna controllata”. Una trappola per il destinatario. Il quale pero’ non risultava abitare in quella casa. Un semplice stratagemma. I poliziotti hanno scoperto che il reale destinatario del pacco non era il soggetto indicato sulla bolla postale, forse inesistente, ma probabilmente un altro, dimorante nella vicina via Settala. Un artificio per non essere identificabile. I poliziotti, ottenuta la perquisizione hanno arrestato il 37enne e un 28enne che abitava nello stesso appartamento. All’interno infatti sono saltati fuori 8,1 grammi di catinoni sintetici, nonché materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Due litri di “droga dello stupro” nel secondo pacco
La consegna del secondo pacco postale era prevista sempre 24 novembre in via Crespi. Anche in questo caso i poliziotti della sezione antidroga hanno intercettato il pacco e seguito la consegna fino al destinatario. Con uno stratagemma analogo a quello della precedente spedizione postale, a ritirarlo non si e’ presentato il destinatario indicato ma un’altra persona. Bloccato dai poliziotti proprio nel momento in cui riceveva il pacco, contenente due bottiglie da un litro ciascuna di GBL. I poliziotti hanno arrestato il 34enne dopo che, nel corso della perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato altri 213 grammi di catinoni sintetici, materiale da confezionamento e 3.450 euro.
Il GBL nei casi Genovese e Zamperoni
Catinoni sintetici e GBL fanno parte delle nuove droghe che sempre piu’ stanno invadendo il mercato milanese. La GBL specialmente, nota come “droga dello stupro” ha effetti pesantemente narcolettici e compare anche in alcuni casi importanti di cronaca nera. Come ad esempio l’uccisione del cuoco lombardo Andrea Zamperoni a New York (la prostituta Angelina Barini somministrava mix letali a base di GBL per stordire e rapinare i suoi clienti). O, ancora più’ clamoroso, il caso di Alberto Genovese. L’ex manager di Facile.it e’ accusato di violenze sessuali ai danni di modelle, stordite alle sue feste proprio con cocktail mischiati con GBL.