Arrivano l’Immacolata e il Sant’Ambrogio piu’ gelidi degli ultimi anni a Milano. Per il 7 dicembre e’ prevista anche la prima neve e da allora, le minime precipiteranno sotto zero per diversi giorni. Un gelo record. Motivo per cui il Comune ha deciso di potenziare i servizi di accoglienza per i senzatetto. Un’emergenza da sempre, se si considera che meno di un mese fa un clochard ha perso la vita sotto il cavalcavia Bussa. E nello scorso inverno diversi erano stati i senzatetto uccisi dal freddo. Clamoroso il caso di Umberto Quintino Diaco, 75enne stroncato dal gelo nello scorso febbraio e, si scoprirà poi, titolare di pensione e conti correnti con 100mila euro in banca.
Fino a 1200 posti letto per i senzatetto
Il Comune ha messo a punto il Piano freddo con il potenziamento dei posti nelle strutture di accoglienza per i senza dimora. E l’onere agli stessi cittadini milanesi di segnalare le situazioni a rischio. Oltre ai circa mille letti disponibili in città tutto l’anno, altri centri tra Comune e Terzo Settore verranno aperti gradualmente a seconda delle esigenze. Tra le strutture gia’ disponibili per il Piano freddo ci sono via Pollini, via Belluno, via Fleming, via Pedroni e Casa Jannacci in viale Ortles per un totale di altri 260 posti. A questi, si aggiungeranno il mezzanino della Stazione Centrale (uno degli storici dormitori di fortuna della citta’) e altre strutture di accoglienza. Via Barabino, viale Puglie, via Sammartini, via Caio Mario e porta Vicentina, daranno la possibilità di un ulteriore ampliamento qualora la situazione lo richiedesse.

Gelo record, oltre 3300 persone aiutate nel 2020
L’ingresso nelle strutture viene coordinato dal Centro Sammartini che è il punto di accesso di tutti i servizi per i senza dimora. Chi si presenta agli sportelli verrà subito approcciato da un operatore che si occuperà di comprendere le sue necessità e i suoi bisogni: un doppio passaggio che garantirà procedure e risposte più veloci. Nel 2020 il Centro Sammartini ha supportato oltre 3.300 persone in stato di bisogno erogando oltre 6mila prestazioni tra posto letto, servizi mensa e docce pubbliche. Quest’anno, visto il gelo record, si attendono ancora più’ persone.
Un’unita’ mobile, le visite e le norme anti Covid
Ogni utente che accetterà un posto letto nelle strutture sara’ affidato agli operatori di Medici volontari per una visita di screening. Nell’unita’ mobile di fronte alla casa di accoglienza i sanitari potranno verificare lo stato di salute e l’idoneità alla vita di comunità. Prevista anche la vaccinazione dei nuovi ospiti che non sono ancora coperti e il Test Mantoux. In caso di positività al Covid-19 il Piano del freddo ha gia’ individuato un Covid Hotel dei positivi e la somministrazione di tamponi rapidi per i sintomatici. Tutte le strutture di accoglienza sono organizzate con protocolli atti a prevenire la diffusione del contagio. Misure di igienizzazione e sanificazione, misurazione della temperatura, isolamento temporaneo per i sintomatici fino alla somministrazione del tampone il mattino successivo.

Bertole’: “Convincere gli irriducibili a farsi aiutare”
“Il Piano freddo – commenta l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – caratterizza ormai da molti anni l’azione del Comune nei confronti dei senza dimora. Non è più un piano emergenziale per intercettare il bisogno primario di un posto letto durante l’inverno. Ma anche un modo per ingaggiare i cosiddetti irriducibili della strada e provare ad avviare con loro un percorso più ampio di reinclusione e accompagnamento all’autonomia. Nei mesi invernali vorremmo incontrarli e convincerli ad accettare un posto nelle nostre strutture. Una scelta che deve essere spontanea e mai obbligata. Ecco perché chiediamo l’aiuto dei milanesi perché siano i nostri occhi in città e ci segnalino le persone in difficoltà che vivono per strada perché i nostri interventi possano essere il più tempestivi possibile”.
I cittadini diventano gli “occhi” per le situazioni potenzialmente a rischio
I cittadini milanesi dunque diventeranno gli “osservatori” dell’indigenza nelle strade. A loro il compito di segnalare alle strutture i senza dimora che rischiano di soccombere alla morsa del gelo. Il servizio segnalazioni è gestito dal Comitato Milanese della Croce Rossa italiana e da Fondazione Progetto Arca e coordinato dal Centro Sammartini. Risponde sette giorni su sette e 24 ore su 24, al numero 02/88447646. Il Centro Sammartini organizza inoltre il monitoraggio della situazione in città attraverso le unità mobili notturne e diurne di 19 associazioni che collaborano con l’Amministrazione. Anche quest’anno ci saranno a disposizione circa 15 posti letto presso il Piccolo Rifugio. Posti riservati ai clochard individuati di notte dalle unità mobili e convinti ad accettare il ricovero temporaneo. Il giorno successivo, attraverso il Centro Sammartini, potranno verificare le possibilità di sistemazione più stabili.
Anche centri temporanei contro il gelo record
Tra i servizi previsti nell’ambito del Piano freddo si annoverano anche gli spazi dei nove centri diurni. Luoghi che offrono accoglienza di giorno con mense, lavanderie, guardaroba, ambulatori medici, parrucchiere. Servizi che servono ad agganciare i senza dimora in percorsi relazionali ed educativi con laboratori e attività di socializzazione e ricreative. Infine, davanti al Centro Sammartini anche la distribuzione di abiti e vestiario con un guardaroba mobile gestito dalla cooperativa “Detto fatto”. In loco è operativo anche un servizio di lavanderia.