A Roma i fascisti, a Milano gli anarchici. Il tredicesimo sabato consecutivo dei cortei No Green Pass e’ stato forse il peggiore, come conseguenze. Oltre diecimila persone radunate, i tentativi falliti di dialogo con le forze dell’ordine, gli assalti non riusciti alle sedi sensibili come la Camera del Lavoro e la sede del Corriere della Sera in via Solferino. E ancora: diversi scontri, due manifestanti arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, otto denunciati e almeno 40 partecipanti identificati.
Tra i No Green Pass anche antagonisti
Questi ultimi risultano tutti appartenenti al mondo anarchico milanese. A conferma che, a differenza di Roma dove gli arresti di una settimana fa dopo i disordini e l’assalto alla Cgil hanno riguardato soprattutto Forza Nuova, a Milano a infiltrare i cortei contro il passaporto verde e’ soprattutto l’area antagonista.
Oltre cento manifestanti identificati
A confermarlo e’ la stessa questura, con le note dell’attività svolta dopo il corteo. “Il flusso disordinato di circa 10mila persone, riunitesi senza preavviso, ha attraversato il centro cittadino tentando, senza riuscirvi, di avvicinarsi insidiosamente alla Regione Lombardia, alla sede del Corriere della Sera e alla Cgil”. L’attivita’ svolta durante la manifestazione “ha portato la Polizia di Stato ad arrestare due persone e a denunciarne 8 per interruzione di servizio pubblico, violenza privata, istigazione a disobbedire alle leggi e per manifestazione non preavvisata”. Degli oltre 100 manifestanti identificati, “la Polizia di Stato sta valutando la posizione di circa 40 persone aderenti all’area anarchica milanese e varesina per il deferimento all’autorità giudiziaria”.

No Green Pass, ennesimo sabato di scontri
Cronaca di una giornata difficile, l’ennesima dopo i sabati precedenti che hanno portato ad arresti e in alcuni casi gia’ a processi e condanne. Il primo corteo spontaneo e’ partito alle 16 da piazza Fontana, come sempre, dirigendosi verso il centro. Dai tremila iniziali i manifestanti sono cresciuti fino a circa diecimila (quindicimila secondo gli organizzatori). Il flusso dei manifestanti ha raggiunto dopo le 18 piazza Oberdan. Una cinquantina di anarchici ha preso la testa del corteo cercando di muoversi verso Regione Lombardia. Dopo le 19.30 i momenti più caldi con cariche della polizia e fermi. Tra questi un 61enne milanese, già destinatario di un avviso orale e di un Daspo urbano. Un altro manifestante è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Un diciottenne aveva con se’ coltelli, forbici e cacciaviti.