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domenica 3 Dicembre 2023

No Green Pass, prime condanne per gli scontri del 2 ottobre

Arrivano le prime condanne per i manifestanti milanesi contro il Green Pass, a 11 giorni dagli arresti e due giorni prima dell’entrata in vigore dell’obbligo di passaporto verde nei luoghi di lavoro. Condanna a 8 mesi, con pena sospesa, per il 26enne arrestato durante la manifestazione dello scorso 2 ottobre con l’accusa di resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Lo ha deciso la giudice di Milano Maria Teresa Guadagnino, al termine del processo che si è svolto con rito abbreviato. Il giovane e’ incensurato, senza residenza fissa e si trovava in carcere per via della misura cautelare. E’ stato liberato subito dopo la sentenza.

Otto mesi a un giovane, un altro patteggia

Sono atti riconducibili certamente alla resistenza a pubblico ufficiale – le parole del pubblico ministero che si è visto accogliere la richiesta di condanna a 8 mesi di reclusione -. Rappresentano nei fatti il superamento di determinati comportamenti urbani che sarebbe stato giusto attendersi“. Un altro dei cinque arrestati del 2 ottobre per la manifestazione “non autorizzata” ha patteggiato sei mesi di reclusione. Era gia’ ai domiciliari. Cosi’ come sono ai domiciliari altri due partecipanti alla manifestazione e per i quali inizierà oggi a Palazzo di Giustizia il processo con rito abbreviato.

Il pm dell’antiterrorismo Alberto Nobili

No Green Pass, escalation di violenze

Il 2 ottobre scorso la manifestazione con 4mila presenti aveva portato all’identificazione di 11 manifestanti, cinque dei quali arrestati e altri sei indagati a piede libero. Numeri in continua crescita: il fine settimana precedente i disordini avevano portato alla denuncia di 41 persone. L’ultimo corteo, sabato scorso, si e’ chiuso con un arresto e 57 denunce. A coordinare le inchieste il pm Alberto Nobili, capo del pool antiterrorismo milanese che sta indagando sulle infiltrazioni eversive – sia di estrema destra che dell’area antagonista – all’interno dei cortei contro il Green Pass. “Un fenomeno che desta preoccupazione e che lascia intravedere un futuro imprevedibile, se la politica non chiarisce le sue linee di azione“, ha detto Nobili.

Scontri a Milano e Roma, parla Lamorgese

Dei disordini di Milano, e dei violentissimi scontri di Roma, riferirà infine anche il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese alla Camera il prossimo 19 ottobre. Mentre il 20 ottobre a Montecitorio va la discussione della mozione di Debora Serracchiani, capogruppo del Pd, sullo scioglimento di Forza Nuova e delle organizzazioni neofasciste. Giusto appena dopo sabato 16 ottobre, in cui sono in programma nuove manifestazioni anti Green Pass che, si teme, possano alzare il livello dello scontro.

Francesco Gastaldi
Francesco Gastaldi
Giornalista professionista dal 2004, formatosi sulle cronache sportive prima di imboccare la strada della cronaca e della politica. Vent'anni e oltre di redazione al Cittadino di Lodi, iniziando sui campi di calcio della serie D per terminare co-dirigendo il desk di cronaca. Oggi collabora con il Corriere della Sera Milano e associazioni di categoria.

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