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lunedì 25 Settembre 2023

Movida violenta e balli proibiti, nel mirino due locali

Discoteche abusive e risse con bastoni e coltelli. Continua il braccio di ferro tra il Questore Giuseppe Petronzi e i locali della movida che non si adeguano alle normative anti Covid. O fanno peggio, come avvenuto al Dazio Art Cafe’, chiuso dieci giorni per le “cattive frequentazioni”. Sotto accusa per una rissa selvaggia all’interno fra una trentina di frequentatori. Si tratta dell’ennesimo colpo alla movida “che non rispetta le regole”, dopo gia’ diversi provvedimenti presi a settembre.

Discoteca con 300 persone senza mascherina

L’ultimo provvedimento risale a sabato 23 ottobre scorso a Milano in via Macconago. La Polizia di Stato ha denunciato il titolare del locale “Lago Verde” per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo. All’interno di una tensostruttura, infatti, gli agenti hanno trovato almeno 300 persone intente a ballare la musica diffusa da un dj. Nessuno degli avventori aveva la mascherina o rispettava il distanziamento, e gli addetti all’ingresso chiedevano ai clienti di mostrare il green pass ma senza verificarne in alcun modo la validità.

Sullo sfondo il Dazio Art Cafe’, chiuso per dieci giorni dalla Questura

Balli proibiti, denunciato il titolare

Intorno alle ore 4,30 i poliziotti hanno posto fine alla festa, garantendo il regolare deflusso dei convenuti, e senza problemi per l’ordine pubblico. Il titolare del locale, un 34enne italiano, è ora indagato in stato di libertà per aver aperto un locale senza la prevista licenza di agibilità e dovra’ pagare una multa salata per aver organizzato una “serata danzante” senza la relativa autorizzazione comunale.

Da successivi controlli gli agenti hanno scoperto anche che nella struttura si somministravano bevande senza autorizzazione.

Movida violenta, chiuso il Dazio Art Cafe’

Molto peggio è andata al noto Dazio Art Cafe’ di Porta Ticinese, in piazza XXIV Maggio. Il Questore di Milano Giuseppe Petronzi ha decretato la sospensione della licenza per 10 giorni. Gli agenti avevano iniziato a indagare dopo una maxi rissa fra 30 ragazzi finita con lanci di bottiglie e coltellate. Le indagini condotte hanno fatto emergere come l’esercizio commerciale fosse un punto di aggregazione per gruppi di persone che si ritrovavano di notte, completamente ubriachi e davano sfogo a comportamenti violenti. Non solo, giravano con armi da taglio, terrorizzando i residenti e in alcune occasioni derubavano gli altri avventori del locale. Scorrerie culminate nella rissa di un mese fa, all’interno del locale, con diversi feriti.

Francesco Gastaldi
Francesco Gastaldi
Giornalista professionista dal 2004, formatosi sulle cronache sportive prima di imboccare la strada della cronaca e della politica. Vent'anni e oltre di redazione al Cittadino di Lodi, iniziando sui campi di calcio della serie D per terminare co-dirigendo il desk di cronaca. Oggi collabora con il Corriere della Sera Milano e associazioni di categoria.

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