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sabato 30 Settembre 2023

Reddito di cittadinanza, tra i furbi un mafioso e 13 pregiudicati in carcere

Altri 65 “furbetti” percepivano il Reddito di Cittadinanza. Tra loro anche un condannato per mafia. E altri tredici in carcere per reati vari: dall’associazione a delinquere alla rapina, dai maltrattamenti di animali al recente porn. Anche nel Nord Milano e a Monza la Finanza ha scoperto una truffa ai danni dello Stato sulla percezione del RdC. Un’indagine che segue altri recenti inchieste lombarde: da quella lecchese con 70 truffatori al giro da 60 milioni di euro finito con 16 arresti.

L’inchiesta della GdF di Monza, oltre a portare alla luce 65 indebiti percettori, ha del clamoroso soprattutto perché tra i beneficiari c’erano pregiudicati che scontavano la pena in carcere. Dopo un esteso piano di controlli i militari del Comando Provinciale di Monza, in collaborazione con l’Inps, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Monza 65 brianzoli che hanno percepito il sussidio senza averne diritto. Ammontano a oltre 350 mila euro i contributi illecitamente ricostruiti.

Condannato per mafia, percepisce 8mila euro

L’attività investigativa si è concentrata in particolare sulla posizione di alcuni soggetti beneficiari, individuati per gli alti profili di rischio, con l’estensione degli accertamenti economico-patrimoniali ai familiari. Dei 65 soggetti indebitamente beneficiari (di cui sei di origine extracomunitaria), il 35 per cento non soddisfaceva i requisiti di onorabilità. Alcuni di loro sono destinatari di una misura cautelare personale o condannati in via definitiva.

Reddito di cittadinanza
I militari della GdF monzese

Il caso piu’ eclatante riguarda un monzese che ha indebitamente percepito 8 mila euro mentre era agli arresti a seguito di una sentenza penale definitiva di condanna per associazione di tipo mafioso. L’uomo era finito agli arresti nell’ambito dell’operazione “Oversize” nei confronti di un’organizzazione criminale facente capo a un boss della ‘ndrangheta attualmente detenuto in regime di 41-bis. Non si tratta dell’unico detenuto a percepire il reddito. Altri dieci ad esempio sono tuttora agli arresti per riciclaggio, associazione a delinquere, rapina, truffa, violenza privata. Tra i reati anche violenza di genere, recente porn, detenzione di armi, maltrattamenti di animali.

Il Reddito di Cittadinanza anche a condannati per violenza sessuale, maltrattamenti, revenge porn

Un altro indebito percettore (di Muggio’) era nei guai per spaccio di droga, una donna di Busnago in carcere per furto. Tre monzesi hanno condanne per riciclaggio, furto e rapina. un abitante di Mezzago vanta una condanna per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia e due cittadini di Biassono per bancarotta fraudolenta e falso. L’ultimo, ha precedenti per sfruttamento della prostituzione e droga. E poi ci sono i giocatori incalliti che non dichiarano le vincite. Quattro persone avevano vinto oltre 76mila euro (e uno ne aveva giocati il triplo): anche loro subiranno la revoca del sussidio. Cosi’ come una residente di Cesano Maderno: giurava di essere disoccupata, ma aveva un impiego in Svizzera.

Francesco Gastaldi
Francesco Gastaldi
Giornalista professionista dal 2004, formatosi sulle cronache sportive prima di imboccare la strada della cronaca e della politica. Vent'anni e oltre di redazione al Cittadino di Lodi, iniziando sui campi di calcio della serie D per terminare co-dirigendo il desk di cronaca. Oggi collabora con il Corriere della Sera Milano e associazioni di categoria.

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