Il 18 agosto 2019 il promettente chef lombardo Andrea Zamperoni veniva ucciso da un cocktail letale di Fentanyl in un motel del Queens a New York. Esattamente due anni dopo, la “dark lady” responsabile della sua morte e in carcere da due anni, confessa per la prima volta di averlo ucciso. “Si sono stata io a fornirgli la droga”, ha ammesso Angelina Barini, escort italo-canadese arrestata il 21 agosto 2019, giorno del ritrovamento del cadavere del cuoco “enfant prodige” del noto brand “Cipriani Dolci”. La notizia rimbalza immediatamente nella Bassa Lombarda, dove lo chef era nato, e a Milano dove aveva mosso i primi passi come cuoco.
La Barini ha fatto ammissioni di colpevolezza di fronte al giudice Brian Cogan e al procuratore distrettuale Soumya Dayananda della Corte Federale di Brooklyn dove si sta svolgendo dal novembre 2019 il processo a suo carico per la morte dello chef italiano, scomparso il 18 agosto dopo un turno di lavoro dal ristorante Cipriani Dolci della Gran Central Station, che dirigeva, e ritrovato cadavere 3 giorni dopo nella stanza numero 15 del Kamway Lodge del Queens, motel a basso costo noto per i giri di droga e prostituzione. Accanto a lui, la Barini era stata arrestata mentre cercava di sbarazzarsi del cadavere, chiuso in un sacco dell’immondizia e con accanto una sega circolare e prodotti per l’igiene. Sia lei che il suo complice ed ex amante Leslie Lescano, trovato e arrestato nello scorso marzo, erano stati immortalati entrare e uscire dal lodge dalle telecamere esterne allo stesso motel.
Altre tre vittime con lo stesso “modus operandi”
L’escort italo-canadese, 43 anni oggi e 24 precedenti a carico per droga e reati contro il patrimonio, e’ accusata di aver provocato la morte di Zamperoni dopo avergli somministrato un cocktail letale a base di Fentanyl (potentissimo oppiaceo) ed extasy liquida (ghb, nota anche come “droga dello stupro”), con molta probabilità per stordirlo e rapinarlo. L’accusa a suo carico e’ “morte come conseguenza di altro reato” e rischia almeno vent’anni di carcere. L’ammissione di colpevolezza arriva come un’anticamera di un probabile patteggiamento. La Barini – stando alle indagini Fbi – e’ inoltre sospettata di aver provocato la morte di almeno altri tre uomini con le stesse modalità dello chef lombardo. Due erano turisti, il terzo un postino in pensione nella cui tasca era stato trovato un biglietto con il numero di cellulare della escort. Tutti uccisi da cocktail letali a base di Fentanyl e con la Barini ripresa dalle telecamere degli alberghi.

“Non sappiamo ancora quasi nulla, sicuramente e’ scioccante – afferma la consorte dello zio Renato Dosi -, con la madre di Andrea abbiamo deciso di non parlare piu’ di quanto e’ successo”. La stessa mamma di Zamperoni, Ornella Ave Dosi continua a preferire il silenzio: “Troppo dolore”. Il 29 settembre prossimo e’ in calendario a Brooklyn una nuova udienza, questa volta nei confronti dell’ex amante e complice della Barini, Leslie Lescano. Lui continua a proclamarsi estraneo alla morte di Zamperoni. Mentre la “dark lady” potrebbe arrivare all’udienza con un patteggiamento gia’ in tasca.