Avevano trasformato la Stazione di Milano Certosa nella loro piazza di spaccio abituale. Nascondevano droga e strumentazione in una cassetta elettrica al binario 3, aspettavano i clienti “su appuntamento”, consegnavano la droga nel sottopasso che conduce ai binari della stazione.
Finisce dunque con l’arresto la carriera da pusher di tre africani a Milano Certosa. Si tratta di un cittadino gambiano di 26 anni, un nigeriano di 29 anni e un cittadino della Sierra Leone di 37, tutti con precedenti. L’accusa e’ di detenzione e spaccio di stupefacenti. Gli agenti del Commissariato Quarto Oggiaro, coadiuvati dalla squadra investigativa di Polfer Lombardia, sono riusciti a ricostruire lo schema di spaccio all’interno dello scalo ferroviario.
La droga nella cassetta elettrica del binario 3

La curiosità consisteva nel fatto che i pusher non portavano mai nessuna sostanza stupefacente al seguito. Gli scambi di droga avvenivano all’interno di un
sottopassaggio che unisce i due lati della stazione ferroviaria. E la droga commissionata dai clienti veniva nascosta nel quadro elettrico del binario 3. Da li’ i tre spacciatori la prelevavano una volta fissato l’appuntamento con il cliente.
Movimenti che pero’ non sono sfuggiti agli occhi dei pendolari, che hanno avvertito le forze dell’ordine. I servizi di osservazione successivamente eseguiti da uomini della Polfer e del Commissariato di via Satta hanno permesso infine di accertare almeno due vendite nei confronti di un italiano di 25 anni e un marocchino di 30, poi segnalati alla prefettura.
Il sottopasso ferroviario colonizzato dai pusher
La bonifica dell’area alla fine ha poi portato al sequestro di 40 grammi di droga, tra hashish e marijuana, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Tutto nascosto all’interno di una cassetta elettrica nei pressi del binario 3. Insieme alla droga gli agenti hanno sequestrato ai tre spacciatori 245 euro, risultato dello spaccio della giornata.