Droga, rapine, coltellate sui bus, spedizioni punitive. E ancora: omicidi a colpi di machete, agguati, il ferimento di un capotreno sei anni fa. Da anni le pandillas sudamericane (in prevalenza BARRIO18 e MS13, entrambe gang latine acerrime rivali) in guerra tra loro hanno trasformato Milano in un’appendice del Salvador. E questa notte la Polizia di Milano ha sferrato un colpo importante nei confronti di una ventina di salvadoregni appartenenti all’associazione per delinquere Barrio 18. Il gip Stefania Donadeo, su richiesta dei pm Cecilia Vassena e Francesca Crupi coordinati dal Procuratore Aggiunto Laura Pedio, ha firmato 20 ordinanze di custodia cautelare.
Agguato a coltellate a bordo dell’autobus
A dare inizio alle indagini il tentato omicidio di un giovane del Salvador la sera del 12 luglio 2020 a Milano, in via Valvassori Peroni, a bordo del filobus di linea 92. Il giovane si era salvato e gli inquirenti avevano subito individuato le cause dell’agguato nella guerra tra appartenenti alle pandillas sudamericane sul territorio milanese. In particolare, lo storico conflitto tra le bande di strada BARRIO18 e MS13. Uscito dall’ospedale il salvadoregno aveva confermato di frequentare appartenenti alla MS13 e che i suoi aggressori erano riconducibili alla gang rivale BARRIO18. La scena dell’aggressione appare in un video della telecamera interna dell’autobus 92.
Gang latine, i precedenti
Alcuni dei membri della stessa banda il precedente 9 febbraio 2020 in un parco pubblico in zona Lambrate avevano aggredito un connazionale ritenuto vicino alla MS13. Lo avevano raggiunto, circondato e colpito selvaggiamente con calci, pugni e bastonate sul corpo. Per poi cercare di finirlo a coltellate con numerosi fendenti al capo e alla schiena. Le ferite avevano reso necessario un intervento chirurgico d’urgenza.
Anche un vigilantes rapinato della pistola
Sempre a Lambrate, il 13 settembre 2020, tre appartenenti alla medesima pandilla avevano rapinato della collanina d’oro un connazionale dopo averlo colpito con calci e pugni, utilizzando anche una bottiglia di vetro rotta con la quale avevano causato alla vittima lesioni guaribili in 30 giorni. Il 16 novembre 2020, infine, due membri della BARRIO18, con un amico salvadoregno, su un treno regionale diretto a Vigevano, avevano rapinato una guardia giurata. Portandogli via, tra le altre cose, anche l’arma d’ordinanza, una Glock calibro 9 x 21.