E’ un No Vax di 61 anni, pregiudicato, l’uomo che il 17 gennaio scorso aveva messo in scena il folle piano di dar fuoco all’Hub vaccinale di via Pitteri. Si e’ fermato soltanto perche’ mentre stava cospargendo le mura del centro vaccini anti Covid, sono passate due persone. Altrimenti sarebbe andato fino in fondo. Le e’ convinto il capo della sezione antiterrorismo della procura Alberto Nobili che ha indagato il 61enne No Vax per il folle raid contro l’Hub vaccinale milanese. La Polizia di Stato giovedi’ mattina ha eseguito un decreto di perquisizione domiciliare delegato a carico del milanese di 61 anni. E’ un pregiudicato, No Vax convinto e indagato nell’ambito delle indagini sul tentativo di incendio dell’hub vaccinale in via Pitteri 84 commesso lo scorso 17 gennaio.
Oli esausti e benzina per appiccare il fuoco, perquisito il 61enne No Vax
L’attività investigativa della Digos si è avvalsa della visione delle immagini di videosorveglianza private presenti in zona. Il video mostra chiaramente verso
mezzanotte, una persona arrivare sul posto con lo scooter. Dopo aver imbrattato le mura perimetrali del prefabbricato con olio esausto, ha aggiunto benzina
cercando ripetutamente di darvi fuoco con uno stoppino. Solo il sopraggiungere di altre due persone ha fatto desistere l’uomo dalle sue folli intenzioni.
Disturbato da due passanti, nel video le fasi dell’assalto all’hub vaccinale del 17 gennaio in via Pitteri
Le prime attività di indagine si sono concentrate, grazie al supporto della Polizia Scientifica, a identificare il motociclo e il giubbotto indossato dall’uomo. Il giubbotto e’ saltato fuori durante la perquisizione insieme a materiale e volantini di matrice no Vax. Successivamente, gli investigatori hanno individuato e seguito il percorso del motociclo dal momento in cui si è allontanato dall’hub fino al termine della propria corsa nella via dove l’uomo risiede.
Gli uomini della Digos hanno poi appurato che l’intestatario e l’utilizzatore dello scooter erano la stessa persona. Osservata anche mentre prestava la propria opera in nero presso un’officina di riparazione automezzi, dove utilizzava l’olio esausto e delle taniche rinvenute in via Pitteri. Le stesse taniche con cui voleva incendiare l’hub vaccinale anti Covid.