Il monolocale era trasformato in una raffineria di eroina con sostanza da taglio, attrezzi, frullatori. A finire nei guai due albanesi in zona Mecenate. Vivevano in un locale piccolo, un letto e pochi mobili, ma trasformato in laboratorio per la raffinazione dell’eroina. La Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Milano, li ha colti entrambi in flagranza. Uno arrestato e il secondo denunciato a piede libero. Il primo e’ un cittadino albanese di 30 anni trovato nel monolocale insieme a un chilo di eroina e un etto di hashish nascosti in un comodino di casa. E ha sequestrato di circa 80 chili di paracetamolo, usata come sostanza da taglio utilizzata per la preparazione dell’eroina.

Gli agenti Squadra Mobile, che da alcuni giorni tenevano d’occhio l’appartamento in zona Mecenate, avevano ricevuto diverse segnalazioni in merito a due cittadini albanesi, come possibili trafficanti di eroina. Cosi’ li avevano messi sotto sorveglianza, spiando i loro movimenti per alcuni giorni. E scoprendo che, all’interno di un piccolo monolocale di viale Umbria, i due avevano allestito un vero e proprio laboratorio dedito alla lavorazione dell’eroina.
Scatta il blitz, tra i mobili una raffineria per tagliare l’eroina
Il 9 febbraio gli agenti si sono appostati nei pressi dell’abitazione e, verso l’ora di pranzo, hanno fermato uno dei due cittadini albanesi effettuando anche la perquisizione domiciliare. Nell’unica stanza del monolocale, gli agenti, hanno rinvenuto tutto l’occorrente per far funzionare una raffineria di droga. Tre macchine per sottovuoto, sette crick idraulici a bottiglia, frullatori, pesi da pressa, bilancini di precisione e sette sacchi di colore nero, contenenti circa 80 chili di paracetamolo. Piu’ almeno 4.500 euro in contanti, materiale tutto sottoposto a sequestro. Il 30enne e’ denunciato a piede libero.
Contemporaneamente, un altro equipaggio della Mobile ha perquisito il connazionale, anch’esso di 30 anni, nei pressi della sua abitazione in via Rogoredo. Quest’ultimo è stato arrestato in flagranza per la detenzione di un etto di hashish nascosto in un mobile della camera da letto e di un chilo di eroina, ben nascosto in un’utilitaria parcheggiata poco distante dalla sua abitazione. Sequestrati a suo carico anche 11.500 euro, occultati nel comò della camera da letto.