Progetto Arca, in collaborazione con il Comune di Milano, ha aperto due nuove strutture a Milano dedicate all’accoglienza dei profughi ucraini: si tratta del Centro di via Antonio Fortunato Stella 5 e del Centro di via Sammartini 75. Entrambi gli edifici, situati nelle immediate vicinanze dell’Hub di primo contatto e orientamento del Sottopasso Mortirolo, sono stati ristrutturati e rimessi a nuovo per adeguare gli spazi e renderli funzionali all’ospitalità di famiglie con donne e bambini appena arrivati in città.
Come spiega la Onlus tutto all’interno delle strutture è stato pensato per trasmettere un messaggio forte di solidarietà alle persone che verranno accolte, a cominciare dal benvenuto dipinto sulla parete d’ingresso della struttura di via Stella: una grande, meravigliosa bandiera con i colori dell’Ucraina.
I due centri sono strutturati come luoghi di accoglienza temporanea dove gli ospiti potranno ritrovare benessere ed equilibrio in attesa della partenza verso altre destinazioni europee o del passaggio a soluzioni abitative più stabili da cui intraprendere un percorso di inserimento ed inclusione sociale.

Numeri contenuti, ma il flusso di cittadini ucraini è costante
All’inaugurazione di questi due centri erano presenti l’assessore comunale al Welfare Lamberto Bertolè e l’assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile, Marco Granelli. Entrambi hanno spiegato che, fin dall’inizio del conflitto in Ucraina, la città si è mobilitata mettendo a disposizione centri d’accoglienza sul territorio.
Il presidente di Fondazione Progetto Arca, Alberto Sinigallia, ha sottolineato di come nonostante il numero dei profughi ucraini arrivati in città sia contenuto, il flusso sia costante: “Dall’inizio del conflitto quindi da quasi due mesi, assistiamo all’arrivo di centinaia di famiglie in cerca di un luogo protetto dove vivere finché l’Ucraina non sarà di nuovo un luogo sicuro dove tornare“.

I due centri pronti a ospitare 90 persone
Il centro di via Stella è in grado di accogliere fino a 50 persone in una struttura di 1.000 metri quadrati, distribuiti su 3 piani. Al piano terra, si apre la sala ricreativa, per i momenti comunitari degli ospiti, che comprende anche lo spazio gioco per i bambini. Al piano inferiore troviamo la lavanderia e la mensa. Il primo piano ospita invece le stanze: 14 in tutto, da 3 o 4 letti ciascuna per tutelare la privacy, con bagni e docce.
Il centro di via Sammartini si sviluppa su 2 piani e può ospitare fino a 40 persone. Oltre alle camere da letto e ai bagni, sono presenti diversi ambienti comuni, tra cui vari spazi giochi per i bambini e un ampio giardino interno; poi la sala da pranzo e la lavanderia.
I servizi dell’accoglienza
In entrambe le strutture colazioni, pranzi e cene sono preparati dalla cucina di Progetto Arca che mette a disposizione anche il suo servizio di guardaroba. Lo staff di operatori, tra cui mediatori di lingua ucraina, è presente 24 ore su 24 e offre accompagnamento sociale, supporto burocratico, sanitario e orientamento ai servizi della città, con un’attenzione particolare ai minori per garantire sostegno psicologico e diritto allo studio.