Si fingeva un 14enne di bellâaspetto per adescare giovani minorenni su WhatsApp, convincerle a farsi inviare foto nude e consumare rapporti di sesso virtuale. Il predatore Ăš un 30enne considerato âinsospettabileâ da chi lo conosceva: nel suo computer sono state trovate 177 foto della sua identitĂ da predatore. Molte di piĂč le immagini delle vittime nude, che a Milano lo hanno portato in carcere, e poi ai domiciliari, con 40 capi di imputazione. In totale sono 26 le vittime, di etĂ compresa tra i 10 e i 13 anni, cadute nella sua trappola.
Lâedizione odierna del quotidiano Il Giorno ha svelato alcune delle chat scoperte degli inquirenti che mostrano il modus operandi dellâuomo nellâapprocciare alle giovani vittime che allâinizio dedicava frasi romantiche con cuori e baci, per poi passare alle richieste piĂč spinte. âVedrai come sei piĂč carina se ti spogliâ; âsei bella, devi avere piĂč fiducia in te stessa, mostrati nudaâ. O ancora: âMi piaci tu, ti ho scelta fra tante ragazze, perchĂ© non fai sesso virtuale con me? Vedrai che dopo ti sentirai molto meglio, lâhai mai provata questa sensazione?â.
Indagine partita grazie alla denuncia di una bambina
Le indagini sono partite dalla denuncia ai carabinieri della famiglia di una delle bimbe che, dopo aver conosciuto lâuomo, si mostrava sempre piĂč turbata. Con lâaiuto di uno psicologo, la piccola ha raccontato la terribile esperienza che si Ăš trovata a vivere, incluso un rapporto intimo âvirtualeâ. Lâuomo Ăš stato accusato di violenza sessuale perchĂ©, ha spiegato la Procura, âlâinduzione al compimento di tali atti, in una bambina che non ha volontĂ , Ăš a tutti gli effetti un abusoâ.
Le accuse
Al termine delle indagini gli inquirenti hanno trovato 177 immagini del fasullo 14enne leggermente modificate e nel pc dellâuomo un gran numero di fotografie di minori nude. Le accuse mosse nei suoi confronti sono di detenzione, cessione e produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale aggravata dalla minore etĂ della vittima, anche se avvenuta con mezzo âvirtualeâ. Questâultima accusa Ăš stata contestata nei confronti, per ora, di cinque casi.
Lâuomo Ăš stato arrestato e messo ai domiciliari dal Riesame, ma il pm Giovanni Tarzia, titolare dellâinchiesta, ha chiesto lâimmediato rientro in carcere in quanto ci sarebbe il serio rischio che il 30enne (a casa da solo) possa reiterare i reati dei quali Ăš incriminato.