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venerdì 24 Marzo 2023

La sparatoria, l’ex boss e la faida tra i rapper di San Siro

Avevano parlato di un “affare di droga”, ma ora pare che dietro la gambizzazione dell’egiziano di 26 anni l’8 gennaio scorso ci sia una faida tra rapper di San Siro. A instillare il dubbio, molto forte, e’ un’intercettazione telefonica nell’ordinanza di custodia in carcere, firmata dal gip milanese Chiara Valori, a carico di Carlo Testa. Testa, 51enne e’ un notissimo pregiudicato della zona per traffico di stupefacenti. L’ex ras di via Fleming – un lungo curriculum criminale, diversi coinvolgimenti in omicidi e contatti con la criminalità pugliese e calabrese – fu fermato tre giorni fa dalla Squadra mobile di Milano per tentato omicidio nell’inchiesta del pm Stefano Civardi. Al centro, si scopre dall’ordinanza, ci sarebbe una faida tra gruppi di rapper.

Il “mandante della spedizione punitiva” potrebbe essere un “rapper milanese” per “questione legate all’ottenimento di contratti musicali” con una major discografica. Nell’ordinanza vengono riportate intercettazioni in cui a parlare è Islam Abdel Karim, rapper noto col nome di Kappa 24K, leader dei Refeel 24K. Il rapper di origini egiziane scrive il gip, indica “il coinvolgimento di Testa nella sparatoria“, ma fornisce anche “una possibile chiave di lettura dell’accaduto“. Fa riferimento infatti “alla possibilità che il mandante della spedizione punitiva sia un altro rapper milanese noto nell’ambiente come Rondo da Sosa, per questioni legate all’ottenimento di contratti musicali“.

L’invettiva al ras al centro della sparatoria dell’8 gennaio in piazza Monte Falterona

L’ipotesi più’ plausibile e’ quella dell’ invettiva contenuta nella canzone “Gangster” di Islam Abdel Karim che si riferisce proprio al malvivente di via Fleming. “Testa calda come Carlo Testa, non fare troppo il gangsta o finisci con tre buchi in testa». 

Un’invettiva che Testa avrebbe preso come uno sgarbo personale. E sfociata nella sparatoria in pubblico dell’8 gennaio, con il gruppo di Testa che viene a contatto con quello di 24K, i colpi ad altezza uomo e un giovane egiziano di 26 anni che rimane a terra, colpito e agonizzante. Testa pare volersi costituire, ma poi si rifugia da un amico di 59 anni. E’ qui che lo arrestano venerdi gli agenti, mentre l’amico e’ indagato per favoreggiamento.

Rapper di san siro
Il rapper milanese Rondo da Sosa

Il riferimento a Rondo da Sosa alias Mattia Barbieri e le faide tra i rapper di San Siro

Ma c’è’ anche quel riferimento al rivale, dopo l’agguato finito con il ferimento di un connazionale del rapper di San Siro. A una persona con cui sta parlando, che gli dice “dovrebbero prendere anche il mandante“, ’24K’ replica: “quel figlio di p….. di Rondo? che è iniziato tutto per colpa sua (…) quella era un’esecuzione, una vera e propria esecuzione, m’hanno cercato di centrare più volte“. Rondo da Sosa, in arte Mattia Barbieri e’ un 19enne rapper tra i più promettenti della scena milanese. Ha gia’ milioni di visualizzazioni e contatti su YouTube e Spotify e un Ep di successo all’attivo. Non risulta pero’ indagato.

Francesco Gastaldi
Francesco Gastaldi
Giornalista professionista dal 2004, formatosi sulle cronache sportive prima di imboccare la strada della cronaca e della politica. Vent'anni e oltre di redazione al Cittadino di Lodi, iniziando sui campi di calcio della serie D per terminare co-dirigendo il desk di cronaca. Oggi collabora con il Corriere della Sera Milano e associazioni di categoria.

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