Un regolamento di conti per chi dovesse gestire la piazza dello spaccio in via Creta. Questa l’accusa che ha portato in carcere tre persone che il 29 agosto scorso spararono a un 26enne lasciandolo in fin di vita davanti a casa. Un tentato omicidio in piena regola a cui il 26enne milanese sopravvisse grazie a un delicato intervento chirurgico per l’estrazione del proiettile. La titolare dell’inchiesta, il pm Monia Di Marco insieme al Procuratore aggiunto Laura Pedio, ha individuato nei tre i responsabili della sparatoria e ha ottenuto gli arresti dal gip del tribunale di Milano.
I tre uomini sono il 19enne Raimondo C., il 27enne Giovanni R. e il 34enne Fabio D.S. e tutti hanno precedenti. Gli agenti hanno arrestato i tre all’alba di venerdì, due a Milano e il terzo (il 19enne, probabile esecutore materiale) in Puglia. Il 29 agosto avevano dato appuntamento alla loro vittima per risolvere controversie legate allo spaccio di cocaina nel quartiere. Piu’ che un appuntamento, un agguato. I tre gli avevano sparato sotto i portici di uno stabile, ferendolo gravemente al fianco. Il 26enne si era salvato solo grazie ai medici del San Carlo.

I proiettili uguali e la fuga registrata dalle telecamere
A condurre le indagini gli uomini della Sezione Omicidi della Squadra Mobile che hanno ricostruito la dinamica e identificato gli autori. Il fatto era avvenuto alle
22.15 del 29 agosto scorso. Le volanti erano piombate in via Creta dopo che alcuni residenti avevano chiamato il 112 allarmati da diversi colpi d’arma da
fuoco esplosi sotto il porticato del condominio. Del giovane ferito si eran occupato un amico che lo aveva subito trasportato all’Ospedale San Carlo Borromeo. In ospedale i medici lo avevano ricoverato in prognosi riservata. Sul luogo del delitto, invece, non c’era piu’ nessuno. Gli aggressori si erano già volatilizzati. Durante il sopralluogo gli uomini della Polizia Scientifica hanno recuperato un bossolo calibro 9×21, dello stesso calibro del protiettile estratto dal fianco della vittima nel corso dell’intervento chirurgico salvavita.
L’autore del tentato omicidio fermato in Puglia
Gli investigatori nelle prime ore dopo il fatto di sangue hanno interrogato in Questura numerosi testimoni e visionato le telecamere di videosorveglianza del quartiere, scoprendo la via di fuga degli assalitori. Dei quali pero’ si perdevano le tracce in via Zurigo. La successiva attività investigativa, supportata dalle intercettazioni telefoniche, ha permesso di accertare che due dei tre autori quella notte avevano pernottato in un hotel a Milano. Inoltre il giorno successivo, uno dei due, probabilmente l’uomo che aveva sparato, era tornato in Puglia, a Trani. Gli uomini della Mobile da allora li hanno tenuti d’occhio e ricostruito pure il movente. Una tra vittima e assalitori per ragioni legate allo spaccio in via Creta.
L’autore materiale del tentato omicidio è stato arrestato a Margherita di Savoia, a casa dei nonni. Il complice e il mandante dell’omicidio erano invece in appartamenti del quartiere Baggio. L’indagine non e’ finita qui. Gli uomini della Mobile hanno avviato una serie di perquisizioni anche per ricostruire la filiera dello spaccio di droga nella zona.