“Abbiamo il diritto di usare i mezzi pubblici a qualsiasi ora del giorno senza paura. In altri paesi, sui mezzi di trasporto anche locale esistono carrozze dedicate alle sole viaggiatrici.Con questa petizione chiediamo a Trenord di dedicare, su tutte le sue linee, la carrozza di testa alle donne. In questo modo, a qualsiasi ora, si potrà viaggiare sicure”. La petizione online lanciata su Change.org da una donna di Malnate arriva subito dopo l’episodio della doppia violenza sessuale su due ragazze 22enni sulla tratta Milano-Varese. Un episodio che ha portato all’arresto dei due responsabili e ripropone il problema della mancanza di sicurezza sui treni lombardi soprattutto per le donne.

La petizione, nata come provocazione, ha avuto un successo inaspettato. In due giorni il primo obiettivo delle mille firme e’ stato superato. Ora il nuovo obiettivo e’ 1500 firme e i sottoscrittori hanno ampiamente superato quota 1350. Le carrozze rosa riservate alle sole donne non sono una novità. In Giappone ad esempio le hanno introdotte da tempo, sia sulla metropolitana di Tokyo che su parte della rete ferroviaria, proprio per i troppi episodi di abusi sessuali. Carrozze per le sole donne esistono anche in Corea del Sud, Cina e Dubai mentre in India funziona con successo una metropolitana per sole donne. A Milano una proposta simile fu avanzata in consiglio comunale da Matteo Salvini undici anni fa ma si risolse con una bocciatura. Anche da parte delle stesse consigliere comunali.

Oltre 4 milioni di donne in Italia hanno subito violenza sessuale
Ora il problema si ripresenta con forza, dopo l’episodio sulla Milano-Varese. Secondo gli ultimi dati Istat in Italia 6 milioni e 788 mila donne fra i 16-70enni hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Di queste, 4 milioni 520 mila hanno subito violenza sessuale. Oltre un milione e 150 mila le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro e il tentato stupro.
L’indagine: convalidato l’arresto degli aggressori. Uno fa ammissioni. L’altro nega tutto
Il gip di Busto Arsizio intanto ha convalidato l’arresto dei due giovani, il 21 enne italiano Anthony Gregory Fusi Mantegazza e il 27 enne marocchino Hamza Elayar. Per entrambi l’accusa e’ di aver aggredito e violentato una 22 enne su un treno della linea Milano-Varese, il 3 dicembre scorso. Subito dopo avevano abusato di una seconda giovane, alla stazione ferroviaria di Vedano, riuscita a fuggire.
Uno dei due, a quanto emerso, ha raccontato al Gip di Busto Arsizio, contraddicendosi più volte, di essere stato presente ma di non aver materialmente preso parte alla violenza. Il marocchino invece nega tutto. Ma le due vittime li hanno riconosciuti e identificati.