Utilizzare i bond verdi per rilanciare i progetti sostenibile a Milano. L’ipotesi entra in scena nel dibattito sulle elezioni amministrative della città ed è stata proposta da Franco De Angelis.
Il candidato appartiene alla lista di centro destra Bernardo e punta a riprendere un’iniziativa già concretizzatasi in passato tramite la Banca Europea degli investimenti. In quel caso, il ricorso ai green bond aveva coinvolto aziende, municipalità e agenzie pubbliche.
Ora la proposta entra nella discussione politica e punta a valorizzare la città di Milano, trasformandola in un hub economico e finanziario del Mediterraneo. Il progetto prevede il coinvolgimento di investitori italiani e stranieri. Il tutto legando l’impiego delle risorse raccolte alla valorizzazione ambientale e del territorio metropolitano.
L’ipotesi dei bond verdi a Milano: come funzionano e perché possono essere utili
Dal punto di vista operativo, i green bond potrebbero essere utilizzati per finanziarie progetti sostenibili in tutta l’area della città. La cedola sarebbe infatti legata alla realizzazioni di interventi di riqualificazione. De Angelis cita l’esempio dell’ex scalo ferroviario Farini. Insieme ai bond verdi, si potrebbero inoltre utilizzare i policy performance bond.
Si tratta di obbligazioni pensate per sostenere una specifica performance dell’amministrazione pubblica. Così facendo, il pagamento degli interessi risulterebbe vincolato al raggiungimento di obiettivi ambientali. Ad esempio, il raggiungimento di un certo livello di emissioni Co2.
L’investitore potrebbe ottenere una cedola più elevata in caso di sforamento. Questo meccanismo agirebbe da incentivo verso l’amministrazione pubblica, perché stimolerebbe la giunta comunale a raggiungere gli obiettivi indicati in fase di sottoscrizione delle obbligazioni.