Milano, città dalle mille luci, stasera dalle 20 alle 21 si spegnerà attraverso due dei luoghi più rappresentativi, Palazzo Marino e il Castello Sforzesco. Ad annunciarlo e’ stato lo stesso sindaco del capoluogo Giuseppe Sala. “Lo facciamo – afferma il primo cittadino milanese – per aderire all’iniziativa di Anci contro l’aumento dei costi dell’energia.
Il Presidente dell’Anci, Antonio Decaro, in merito all’emergenza causata dall’aumento dei costi dell’energia ha promosso infatti per giovedì 10 febbraio una protesta simbolica invitando i Comuni del Paese a spegnere l’illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la comunità. Milano ha scelto, oltre al Comune, il Castello Sforzesco.

Caro energia, oltre ai Comuni anche i teatri contro le bollette pazze
Sul tema, lo scorso venerdì 4 febbraio nel corso della riunione del Consiglio dell’Anci, il Presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra, era intervenuto evidenziando che “c’è il grande tema dell’equilibrio di parte corrente dei bilanci dei comuni. Oggi messo pesantemente in discussione dagli straordinari incrementi dei costi delle materie prime e dell’energia. Aumenti che, oltre che su famiglie e imprese, si abbattono anche sui Comuni in modo molto pesante. Si pensi soltanto ad esempio all’illuminazione pubblica, agli impianti dei servizi comunali. Su questo va raccolto l’allarme che viene dai territori e che il Presidente Decaro ha richiamato con un appello a intervenire che, anche come ANCI Lombardia, rivolgeremo con forza ai parlamentari di tutti gli schieramenti ed agli esponenti del Governo“.
A Milano oltre al Comune hanno aderito anche alcuni teatri della citta’, come il Lirico e il Nazionale, i cui aumenti spropositati dovuti al caro energia elettrica hanno aumentato in modo abnorme i costi di gestione. E che rischiano pesanti stangati dopo i sacrifici fatti per riaprire in tempo di pandemia. Anche i due teatri giovedi’ sera, per protesta, terranno le luci spente per un’ora.