L’emergenza coronavirus continua a far sentire i propri riverberi anche per gli inevitabili strascichi economici dettati dai lockdown e che si sono susseguiti nell’ultimo anno e mezzo. Sono infatti molte le famiglie in difficoltà che hanno registrato un forte calo dei propri redditi lavorativi. Al fine di garantire un aiuto concreto, il governo ha stanziato recentemente nuovi fondi tramite il decreto Sostegni – Bis.
Milano, in particolare, riceverà circa 6 milioni di euro. Grazie a quest’ultimi, l’amministrazione comunale si prepara a rifinanziare i buoni spesi. Il sindaco Sala ha annunciato nelle scorse ore che si punterà non solo a garantire i buoni in favore di coloro che li hanno ricevuti negli scorsi mesi, ma anche di allargare la platea a nuovi potenziali beneficiari. Oltre a ciò, si punterà a sostenere il terzo settore.
Il Comune punta così a nuove iniziative di supporto alle fasce più deboli, ad esempio attraverso l’avvio di un nuovo servizio di mense solidali. Essenziale sarà anche il coinvolgimento di Milano Ristorazione. Quest’ultima è la società pubblica costituita con delibera del Consiglio Comunale di Milano nel mese di luglio 2000 volta a espletare l’attività di gestione di ristorazione collettiva. Il suo impiego nelle attività solidali ne allarga quindi il bacino di riferimento, estendendolo oltre scuole, RSA e Centri diurni.
Il Comune di Milano si prepara ad aprire una nuova mensa solidale in Via Aldini
Da questo punto di vista, tra i principali interventi programmati c’è anche la riconversione dello spazio di proprietà comunale situato in via Aldini, 72, all’interno del Municipio numero 8. Il fabbricato si trasformerà in un spazio dedicato alla mensa solidale. Allo stesso tempo, continuerà a restare in funzione il servizio di mensa già disponibile nel Municipio numero 2, situato in viale Monza al civico 335.
Complessivamente le statistiche attuali registrano l’offerta di circa 8500 pasti, che dovrebbero salire a 8650 tramite l’apertura del nuovo spazio. Secondo quanto affermato da Beppe Sala, “siamo consapevoli della profonda difficoltà di questo periodo della popolazione a livello economico e sociale. Faremo tutto il possibile, ogni volta che ne avremo l’opportunità, per mostrare il nostro concreto supporto ai cittadini milanesi”.
D’altra parte, il tema della crisi economica resta uno degli elementi che desta maggiore preoccupazione non solo tra i cittadini milanesi, ma in tutta la penisola. Da una recente ricerca condotta da Conad, Fondazione De Gasperi e Ipsos (presentata a Milano lo scorso 29 luglio) è emerso che le preoccupazione economiche percepite dai cittadini sono così alte da superare quelle legate all’emergenza sanitaria. Il 61% degli intervistati ha infatti dichiarato che la recessione economica rappresenta la paura dominante. Contro il 39% che ha espresso il proprio timore per il rischio sanitario.