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sabato 30 Settembre 2023

Foody, nuovo “hub” anti sprechi al mercato ortofrutticolo

Il quarto “hub” anti sprechi alimentari di Milano sara’ quello più significativo. Da giovedi’ infatti ha aperto il magazzino di recupero e redistribuzione all’interno dello stesso Mercato ortofrutticolo di Milano nel Municipio 4. Il quarto hub cittadino e’ stato presentato al business center di Sogemi, “Valore: VAlorizzare le LOgiche del REcupero“. Segue il progetto selezionato con il bando “Foody zero sprechi” lanciato lo scorso gennaio 2021 da Fondazione Cariplo in collaborazione con il Comune di Milano e Sogemi nell’ambito delle azioni di attuazione della Food policy della città.

Il quarto punto alimentare contro gli sprechi

Con questa iniziativa si amplia il numero di hub in città. Quello che apre nel Municipio 4 presso Foody – Mercato agroalimentare di Milano segue i progetti gia’ attivi nei quartieri Isola (Municipio 9), Lambrate (Municipio 3) e Gallaratese (Municipio 8). Un progetto che rappresenta l’evoluzione dell’hub Ortofrutta, sviluppato durante il lockdown del 2020, grazie al quale erano state distribuite 138 tonnellate di prodotti freschi in otto settimane di attività.

Il progetto è nato da un’alleanza, che risale al 2017, tra Comune di Milano, Politecnico di Milano, Assolombarda, Fondazione Cariplo e il Programma QuBì. La realizzazione del primo hub nel Municipio 9 (quartiere Isola) nel 2018-19, ha poi coinvolto Banco alimentare della Lombardia e ha permesso di salvare oltre 10 tonnellate di cibo al mese. Dando alcuni dati, il progetto ha assicurato in un anno un flusso di 260mila pasti equivalenti, che hanno raggiunto 3.800 persone. Il progetto ha ottenuto anche il premio internazionale Earthshot Prize per la protezione dell’ambiente e si estendo ora a quattro hub di quartiere anti-spreco.

Foody un circolo virtuoso per “salvare” e donare decine di migliaia di tonnellate di alimenti

Obiettivo principale del progetto “Valore” soprattutto è sviluppare un circolo virtuoso che prevenga la distruzione di prodotti. I prodotti possono essere rimessi nel circolo dell’alimentazione umana attraverso la raccolta, la selezione e la ridistribuzione delle eccedenze provenienti dai commercianti, grossisti e produttori. Per essere poi redistribuite a persone e famiglie in difficoltà grazie ad una fitta rete di organizzazioni del territorio.

Foody
Le associazioni impegnate nella raccolta di cibo e nella redistribuzione

L’impegno del Comune per ridurre lo spreco alimentare prosegue e si consolida attraverso la collaborazione con diversi partner – afferma la Vicesindaco di Milano delegata alla Food policy Anna Scavuzzo –. Insieme a Fondazione Cariplo e Sogemi abbiamo aggiunto un nuovo tassello nelle azioni di recupero delle eccedenze in uno dei luoghi più importanti nella distribuzione del cibo a Milano: il Mercato ortofrutticolo. Sarà proficuo il coinvolgimento di nuovi soggetti che sono parte attiva del sistema alimentare, sensibili all’importanza di ridurre gli sprechi e disponibili a favorire il recupero delle eccedenze a fini sociali“.

Tutti i progetti contro lo spreco alimentare

Si implementano così le azioni in città contro lo spreco alimentare, puntando al coinvolgimento crescente di soggetti diversi e già impegnati sul tema, per amplificare gli impatti positivi generati da una food policy sempre più sostenibile e inclusiva.

Questa attività di recupero delle eccedenze è stata messa a sistema, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato – dice Claudia Sorlini, vicepresidente di Fondazione Cariplo –. Si tratta di un’azione virtuosa che consente di ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale conseguente. Aiutiamo chi ha bisogno e contiamo sull’allargamento delle alleanze per poter raggiungere un maggior numero di beneficiari. In questa ottica Fondazione Cariplo, integra le azioni della food policy di Milano con altre iniziative. Tra cui ad esempio il “Programma QuBi, la ricetta contro la povertà minorile” per annullare le disuguaglianze“.

“Nel 2019 raccolte 1500 tonnellate di freschi al mercato ortofrutticolo”

Nel 2019 abbiamo raccolto circa 1.500 tonnellate di cibo fresco dal Mercato ortofrutticolo di Milano. Questo grazie all’impegno e alla collaborazione di produttori e grossisti e alla partecipazione dei soggetti del Terzo settore che effettuano la raccolta”. Lo aggiunge Cesare Ferrero, presidente di Sogemi
 
Il contributo previsto per la realizzazione delle attività inoltre sarà dedicato al rafforzamento gestionale e al capacity building degli enti coinvolti. Previsti l’allestimento di un check-point per il monitoraggio delle qualità e quantità di eccedenze recuperate. Al centro dell’analisi gli aspetti qualitativi e di sicurezza dei prodotti ortofrutticoli. Oltre ai sistemi di packaging e la gestione della ridistribuzione per fini sociali. L’impatto dell’azione sarà monitorato dall’Università statale di Milano che attraverso i numeri raccolti valuterà le potenzialità in essere per lo sviluppo del progetto.

Binomio Universita’-Foody sul minore impatto

Il coinvolgimento dell’Università consentirà di sviluppare e pratiche operative per il controllo della qualità delle eccedenze alimentari ed una loro migliore gestione logistica. L’obiettivo e’ raggiungere il più elevato numero di utenze con minori impatti ambientali ed economici”. Lo sottolinea Sara Limbo, ricercatrice del dipartimento DEFENS dell’Università statale di Milano.

Il Terzo Settore: amplieremo i prodotti da donare

Questo progetto rappresenta una opportunità concreta e rilevante per ampliare il mix dei prodotti donati alle strutture caritative”. Lo afferma Dario Boggio Marzet, Presidente di Banco alimentare Lombardia. “Il binomio qualità degli alimenti e dignità della persona è a noi particolarmente caro. Crediamo molto in questo progetto e nell’importanza della sinergia fra i partner coinvolti“.

Il progetto Valore – ribadisce infine Alberto Piccardo presidente di RECUP APSconferma il consolidamento di un’azione nata in modo spontaneo durante la pandemia. Continuare a lavorare all’interno del Mercato ortofrutticolo coinvolgerà sempre più persone nella lotta allo spreco alimentare“.

Francesco Gastaldi
Francesco Gastaldi
Giornalista professionista dal 2004, formatosi sulle cronache sportive prima di imboccare la strada della cronaca e della politica. Vent'anni e oltre di redazione al Cittadino di Lodi, iniziando sui campi di calcio della serie D per terminare co-dirigendo il desk di cronaca. Oggi collabora con il Corriere della Sera Milano e associazioni di categoria.

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