Con la vittoria agli Europei di calcio dell’Italia esplode l’entusiasmo dei milanesi. I festeggiamenti hanno riguardato tutta Milano, illuminando il cielo di fuochi d’artificio e facendo partire cori e fumogeni in ogni strada. La vittoria ha rappresentato un’iniezione di entusiasmo dopo un periodo difficile, ma sui festeggiamenti pesa anche il timore per i possibili nuovi contagi da variante Delta.
D’altra parte, i festeggiamenti collettivi hanno riguardato tutti i principali snodi cittadini. Da pizza Duomo ai Navigli, nelle strade si è riversata una folla di persone. E in molti casi gli assembramenti hanno richiamato alla memoria tempi nei quali il Covid semplicemente non esisteva. Purtroppo, gli appelli delle principali autorità amministrative e politiche a festeggiare con buonsenso non sembrano aver colto il pieno favore dei cittadini.
Per la vittoria della nazionale nessun divieto di festeggiamenti, ma serve rispettare le regole
Gioia e follia si sono quindi riversate sulle strade di Milano, tanto che non sono mancati i feriti. Sono state 15 le persone infortunatesi, delle quali 3 in modo grave. I soccorsi ai casi più gravi sono stati effettuati in piazza Duomo e nelle zone vicine dal 118 dopo la mezzanotte. Tra gli episodi da segnalare nel corso della notte gli assalti ai mezzi pubblici, soprattutto ai tram.
Anche il monumento a Vittorio Emanuele II è stato occupato da centinaia di giovani, mentre i caroselli hanno mandato in tilt il traffico cittadino. In linea di massima, le principali autorità non hanno posto in essere particolari divieti ai festeggiamenti. Restava però d’obbligo il rispetto delle disposizioni vigenti anti covid.
Fontana (Regione Lombardia): sapremo tra 10 -12 giorni se ci sarà un aumento dei contagi
Stante la situazione, dalla Regione Lombardia si cerca di prendere tempo rispetto al possibile impatto dei festeggiamenti sul computo dei contagi. Il governatore Attilio Fontana ha rilasciato una dichiarazione a margine dell’evento Progetto Mind: sinergie per innovare in Lombardia. “Mi auguro che questi festeggiamenti non comportino alcuna conseguenza, ma lo sapremo presto.
Nello spazio di 10 o 12 giorni vedremo se ci sarà un aumento o meno del numero delle persone contagiate”. Anche l’assessora al Welfare Letizia Moratti ha preso tempo, assicurando che la Regione continuerà a tracciare tutti i positivi, con l’obiettivo di mantenere il controllo sulla variante Delta. A luglio si continuerà anche a tenere il passo con la campagna vaccinale. Nella seconda metà del mese si attendono 1,2 milioni di dosi tra Pfizer e Moderna.