Speranza Scappucci sara’ la prima donna italiana in assoluto a dirigere un’opera alla Scala, il palcoscenico lirico più’ importante del mondo. Una prima volta voluta fortemente dal sovrintendente Dominique Meyer dopo che Evelino Pido’ a causa della pandemia ha dovuto abbandonare la produzione de “I Capuleti e i Montecchi” di Bellini in programma alla Scala dal 18 gennaio.

A sostituirlo sarà Speranza Scappucci, che dal 2017 guida l’Opéra Royale de Wallonie, e che, con questo incarico, diventa la prima italiana a dirigere un’opera al teatro milanese, la terza in assoluto. Romana, considerata un grande talento della musica, classe 1973, la Scappucci ha colto l’occasione senza pensarci un momento.
“Sono molto emozionata e sento fortemente la responsabilità per questo impegno improvviso e inatteso – le sue prime parole dopo la nomina -. Ringrazio il Sovrintendente Meyer e tutto il teatro, in particolare l’orchestra – per come mi hanno accolto e per la voglia di portare in scena la produzione nonostante le difficoltà. Un pensiero speciale al Maestro Evelino Pidò, a cui auguro di poter riprendere al più presto l’attività”.
Prima di lei al Teatro alla Scala solo due donne
Il maestro Scappucci (non ama assolutamente essere chiamata “maestra”) sara’ la prima donna italiana a dirigere alla Scala e la terza in assoluto. La prima fu infatti Claire Gibault, che nel 1995 diresse La station thermale di Fabio Vacchi, dopo essere stata assistente di Claudio Abbado, poi nell’aprile 2011 la finlandese Susanna Mälkkiè salita sul podio per il debutto di Quartett di Luca Francesconi.
Speranza Scappucci, un talento sbocciato a 4 anni
Una cascata di riccioli biondi, Scappucci e’ riconosciuta dalla critica italiana e internazionale come uno dei direttori più interessanti della sua generazione. Ha iniziato a confrontarsi con la musica a 4 anni. Romana e diplomata alla Julliard School di New York ed al Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma, è regolarmente ospite all’Opera di Vienna, Zurigo, Parigi, Barcellona e Washington. Dal 2017 è direttore musicale all’Opera Royale di Wallonie a Liegi.
Teatro alla Scala: “Pido’ fermato dal Covid”
In una nota poi diffusa anche sui social, la Scala ha spiegato che “Pidò ha dovuto sospendere per motivi legati all’emergenza sanitaria la sua partecipazione alla produzione dell’opera I Capuleti e i Montecchi“. E ha ringraziato “Speranza Scappucci che si è resa disponibile a prendere il suo posto all’ultimo momento e che è già al lavoro con l’orchestra“. La direttrice romana ha comunque solo anticipato il debutto alla Scala. In calendario a maggio erano gia’ previsti tre concerti con la Filarmonica per la stagione sinfonica del teatro. Attualmente Speranza Scappucci ha anche in programma la direzione dell’Elisir d’amore alla Berliner Staatsoper a febbraio e Attila al Convent Garden in estate.
I Capuleti e i Montecchi mancano alla Scala dal 1987 e non segnano solo il debutto di Speranza Scapucci ma anche del regista Adrian Noble, ex direttore della Royal Shakespeare company. Nel cast artisti di grande richiamo come Lisette Oropesa, Marianne Crebassa, Jinxu Xiahou, Michele Pertusi e Jongmin Park.