Milano laboratorio politico del Paese. Un “luogo dove si sperimentano idee, progetti e si realizzano le azioni che aprono nuovi orizzonti per il futuro dell’Italia e dell’Europa”. Cosi Giuseppe Sala giovedi’ pomeriggio ha aperto il consiglio comunale di insediamento del suo governo-bis a Milano. In quindici minuti di intervento, il riconfermato sindaco Pd ha ripreso gli obiettivi programmatici indicati in campagna elettorale. Transizione ecologica, citta’ a quindici minuti, digitalizzazione e trasparenza. Con l’obiettivo di catapultare la citta’ attraverso il Pgt Milano 2030 e le Olimpiadi 2026. Che arriveranno proprio nell’anno di fine mandato. “All’apertura dei giochi – garantisce Sala – vedremo una città ancora più attrattiva, modello di sviluppo, coesione e sostenibilità”.
La citta’ “verso la sostenibilità ambientale”
“La nostra città – afferma Sala – ha scelto di accelerare il percorso di trasformazione verso la sostenibilità ambientale e sociale avviato nello scorso mandato”. Primo obiettivo la gestione oculata e trasparente dei fondi messi a disposizione dal Pnrr “per proiettare la nostra città in una dimensione sempre più contemporanea, generando una ripresa sana, verde e giusta dopo la crisi del Covid”. Il programma NextGenerationEU ha stanziato risorse “senza precedenti per vincere le sfide della ricostruzione post pandemica e della neutralità climatica. Investendo sulla duplice transizione: ecologica e digitale”.
Ripresa post Covid e “citta’ a 15 minuti”
I finanziamenti europei, ha proseguito inoltre Sala, “devono spingere la ripresa della nostra città, e saranno una leva fondamentale per rendere Milano più sana, più verde e più giusta”. Non solo tutela dell’ambiente ma anche “offerta di lavoro buono, in grado di garantire retribuzioni dignitose”. Al centro dell’intervento il modello di citta’ che l’amministrazione Sala vuole costruire nei prossimi cinque anni, avvicinando il centro alle periferie e all’hinterland. “La città a 15 minuti, che concentra i servizi, riduce i tempi, e garantisce maggior sicurezza grazie al rafforzamento della Polizia locale unita alla digitalizzazione. E’ la prospettiva più promettente per proiettare il disegno di innovazione inclusiva tracciato dal PGT Milano 2030 in una nuova stagione successiva alla pandemia”.
Milano 2030 attraverso la traformazione dei 7 scali
Punti focali del Pgt, la trasformazione dei 7 scali ferroviari che “saranno i luoghi delle più importanti trasformazioni dei prossimi anni. Il loro recupero pertanto riunirà numerosi quartieri di Milano ora separati, consentirà di ospitare il Villaggio olimpico così come la nuova sede dell’Accademia di Brera e contribuirà all’incremento del verde. La riqualificazione degli scali farà nascere nuovi parchi, che occuperanno ben due terzi della superficie totale degli scali”. Sullo sviluppo del trasporto pubblico menzione al “completamento della M4, i prolungamenti della M1 a Baggio e la M5 verso Monza, l’allungamento delle linee tramviarie”. E ancora “la realizzazione della Circle line ferroviaria” e “l’elettrificazione dei bus entro il 2030 e creando zone a 30 km/h”.
”Piu’ lavoro e sicurezza con 500 nuovi vigili”
La Milano a “15 minuti” non si fonda infine solo sulla mobilità ma anche sull’incremento della digitalizzazione: “Una Milano sempre più digitale e sempre più connessa favorirà la disseminazione di lavoro nei quartieri, accelerata in questi anni dalla creazione di spazi di coworking e dalla dislocazione di nuove sedi di near working”. Infine l’accenno ai progetti di housing sociale, redistribuzione del lavoro e l’assunzione di 500 nuovi agenti di polizia locale.