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lunedì 25 Settembre 2023

San Siro, whatsapp di Milan e Inter al sindaco: “Incontriamoci”

«Su San Siro non ho fermato i motori per le elezioni, ma perché bisogna passare dal Consiglio. Un sindaco uscente non avrebbe potuto affrontare un tema così delicato nella maniera giusta. Posso dire che i rappresentanti di Milan e Inter mi hanno già whatsappato chiedendomi un incontro, sarò lieto di incontrarli». Beppe Sala, appena rieletto sindaco di Milano, torna a parlare del nuovo San Siro. E risponde indirettamente al presidente del Milan Paolo Scaroni. Scaroni di recente aveva affermato che l’approvazione del nuovo stadio sarebbe stata rimandata a dopo le elezioni. Ma riteneva urgente chiudere l’iter approvativo entro il 2021.

Nuovo San Siro, incontro dopo le elezioni

Milan e Inter, dunque, una volta archiviata la pratica elettorale, tornano a chiedere un incontro urgente al sindaco Sala. C’è una partita da chiudere in tempi brevi, secondo le societa’. Sempre Scaroni due settimane prima delle elezioni era tornato a esprimere la necessità di una decisione in tempi brevi. “Per quanto riguarda le tempistiche di realizzazione mi auguro che il consiglio comunale subito dopo le elezioni approvi il progetto che noi abbiamo portato”, ha detto. Il progetto “contiene le sedici modifiche che ci avevano chiesto ormai un anno fa. Dopo di che, parte la progettazione di dettaglio che durerà sei mesi. Mi auguro che entro il 2022 si cominci a lavorare concretamente per la costruzione”. Con i lavori avviati nel 2022, l’obiettivo e’ di realizzare lo stadio entro il 2024-2025, in tempo per l’inizio delle Olimpiadi invernali del 2026.

Le due societa’ hanno scelto la Cattedrale

Se il Comune deve dare approvazione in consiglio comunale al progetto sul nuovo stadio e sul distretto residenziale e commerciale intorno a San Siro, le societa’ entro ottobre-novembre decideranno su quale progetto puntare. Se la “Cattedrale” immaginata dallo studio Populous, oppure i “Due Anelli” di Manica ideati da Cmr e Sportium. Il Corriere della Sera la scorsa settimana ha svelato che il progetto prescelto per il catino da 60mila posti sara’ quello della Cattedrale di Populous. One Works si aggiudicherebbe la costruzione degli spazi commerciali, mentre Mca Architects di Mario Cucinella si occuperebbe di progettare tutta la zona degli “uffici green”. L’archistar palermitano a Milano ha gia’ firmato progetti come Torre Unipol e il complesso immobiliare di Bisceglie.

Uno stadio “green”: pannelli solari e cinture verdi

Il nuovo San Siro vuole presentarsi come l’impianto sportivo più eco-sostenibile d’Europa. Lo stadio sarà circondato spazi verdi, mentre la facciata in vetro inonderà la galleria di luce. Il progetto prevede sistemi di ventilazione e di riscaldamento passivo, pannelli solari saranno sulla copertura dell’edificio, generando elettricità immagazzinata in banchi di batterie. Tutta l’acqua piovana verrà raccolta con apposite tecnologie integrate per poter essere riutilizzata nell’impianto. Oltre venti acri di spazi verdi permeabili circonderanno lo stadio. Lo studio inglese Populous ha gia’ progettato stadi iconici come il nuovo Wembley e il nuovo White Hart Lane del Tottenham a Londra.

”Bisogna superare il vecchio Meazza”

Pur affermando di voler aspettare la decisione dei due club, il CEO di Populous Christopher Lee in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport ha affermato la necessità per Milano di “superare” il vecchio Meazza. E ha spiegato l’idea dello studio britannico di ispirarsi al Duomo e alla Galleria Vittorio Emanuele per disegnare la Cattedrale del Calcio: «Abbiamo pensato di citare luoghi iconici della città, perché fosse davvero uno stadio “milanese”. Volevamo che fosse subito riconoscibile e che diventasse attraente anche per chi vive qui. Il nuovo San Siro, nelle nostre idee, sarà un nuovo distretto. Sarà un luogo da frequentare tutto il giorno per tutta la settimana».

Abbattimento e polemiche: “Salvate San Siro”

Il vecchio San Siro, atteso questa sera alla prova Nazionale contro la Spagna per la Nations League, sarà demolito. La richiesta del Comune – e di un vasto movimento trasversale costituito da residenti, tifosi, designers e vip contrari all’abbattimento totale – e’ mantenere almeno una parte del vecchio Meazza. Sia il Comitato residenti che diverse aree della politica milanese “a sinistra” del sindaco chiedono di salvare l’attuale stadio. Ma Milan e Inter hanno gia’ chiarito che l’ammodernamento di San Siro sarebbe impossibile sia per i costi sia per la necessità delle due societa’ di emigrare da Milano per anni in attesa della fine dei lavori. Lo stesso sindaco Sala appena prima delle elezioni e’ stato categorico: “Non c’è’ spazio per due stadi”. Entrambi i progetti in lizza prevedono l’abbattimento parziale con il mantenimento di gran parte del primo anello. Che sara’ destinato a sport all’aperto ed eventi sportivi dei movimenti dilettanti.

Francesco Gastaldi
Francesco Gastaldi
Giornalista professionista dal 2004, formatosi sulle cronache sportive prima di imboccare la strada della cronaca e della politica. Vent'anni e oltre di redazione al Cittadino di Lodi, iniziando sui campi di calcio della serie D per terminare co-dirigendo il desk di cronaca. Oggi collabora con il Corriere della Sera Milano e associazioni di categoria.

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