I laboratori della Scala nell’ex stabilimento dismesso. La Fabbrica Innocenti che diventa un polo culturale aperto 7 giorni su 7. Una delle piu’ grandi istituzioni culturali al mondo e simbolo di Milano al centro della riconversione del quartiere Rubattino. Mercoledì e’ ufficialmente partita la gara internazionale per progettare la “Magnifica Fabbrica” che conterra’ i nuovi laboratori e depositi del Teatro alla Scala. “Il trasferimento in zona Rubattino dei laboratori e dei depositi del Teatro creerà un centro culturale e creativo sempre attivo, legato a doppio filo all’attività della Scala”. Lo ha affermato il sindaco Giuseppe Sala a Palazzo Marino durante la presentazione pubblica del concorso internazionale in Sala Alessi. Nel progetto di rigenerazione il Comune ha previsto un investimento da 120 milioni di euro. L’aggiudicazione del progetto e’ prevista per maggio 2022.
Con il Teatro alla Scala rinasce il Rubattino
Da un lato rigenerare l’area un tempo occupata dallo stabilimento Innocenti. Dall’altro garantire una sede adeguata alle esigenze di una delle istituzioni culturali più importanti dell’intero Paese. Il futuro del quartiere Rubattino parte con l’avvio del Concorso internazionale di Progettazione “Magnifica fabbrica” per la creazione dei nuovi laboratori e depositi del Teatro alla Scala e l’ampliamento del Parco della Lambretta. A presentare il concorso in Sala Alessi a Palazzo Marino il sindaco di Milano, Giuseppe Sala e il Sovrintendente del Teatro alla Scala, Dominique Meyer. Accanto a loro gli assessori Tommaso Sacchi (Cultura) e Giancarlo Tancredi (Rigenerazione urbana).
“Primo passo di una grande riqualificazione”
“Si tratta del primo grande tassello di una riqualificazione ancora più estesa — ha dichiarato il sindaco Sala —. La sostenibilità del progetto riguarderà anche l’ampliamento del Parco della Lambretta, polmone verde del quartiere“. “Il progetto sull’area Rubattino — ha spiegato il Sovrintendente Meyer — si inserisce in due prospettive strategiche per la Scala. La prima è il completamento di un riassetto complessivo iniziato con la ristrutturazione del Teatro dal 2001 e il nuovo edificio progettato dall’architetto Botta che riunirà gli uffici e ospiterà la nuova sala prove per l’orchestra. La Magnifica fabbrica porterà grandi vantaggi organizzativi ed ecologici. La seconda prospettiva è l’interazione con la città. La Scala non è solo un simbolo di Milano ma anche un’istituzione che vive del contatto con i cittadini. Uscire dalle mura, dialogare con i quartieri, animare nuovi spazi sono sfide cruciali per la Scala dei prossimi anni“.

Teatro alla Scala in trasferta: un polo aperto a tutti
Obiettivo del Comune di Milano, d’intesa con la Fondazione Teatro alla Scala, è creare un nuovo polo culturale, artistico e produttivo attivo 24 ore al giorno, sette giorni su sette. La nuova sede, che raggrupperà quelle oggi dislocate in diverse parti della città, comprenderà spazi parzialmente aperti al pubblico. E cioè’ sale prove, eventi e laboratori. E anche aree destinate al deposito dei materiali scenici. La progettazione dovrà avere un approccio orientato alla sostenibilità ambientale, puntando su soluzioni innovative e resilienti rispetto ai cambiamenti climatici. Il nuovo complesso potrà essere articolato su più piani fuori terra.
Raddoppia anche il Parco della Lambretta
Parallelamente dovrà essere presentato un piano per l’ampliamento del Parco della Lambretta, che raddoppierà così la sua estensione. E’ prevista la valorizzazione del fiume Lambro, la tutela e l’incremento della biodiversità, il rafforzamento delle connessioni ecologiche. La progettazione del parco dovrà inoltre prevedere il recupero del “Palazzo di cristallo“. Le due testate sono state dichiarate di interesse culturale, quale testimonianza di archeologia industriale. L’edificio dovrà essere completamente integrato con la vegetazione del nuovo parco. Il nuovo polmone verde del Rubattino dovrà diventare un punto di riferimento per il quartiere e potrà ospitare eventi di varia natura aperti alla città, in sinergia con i laboratori della Scala, come spettacoli e concerti.
Una procedura telematica: si chiude a maggio
La procedura di concorso è avviata con la piattaforma telematica concorrimi.it, sviluppata dall’Ordine degli architetti della Provincia di Milano insieme al Comune di Milano e all’Ordine degli ingegneri. Il vincitore del Concorso riceverà un premio, di 270.000 euro, che corrisponde alla elaborazione del progetto di fattibilità tecnico economica, mentre a ciascuno dei successivi sei concorrenti selezionati nella prima fase verrà corrisposto, a titolo di riconoscimento di partecipazione, un contributo di 12.500 euro. L’assegnazione si chiude a maggio 2022.