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lunedì 25 Settembre 2023

Corso Buenos Aires, i commercianti contro la ciclabile: “Creerà il caos”

Piu’ incidenti, piu’ problemi, meno parcheggi”. I commercianti di Corso Buenos Aires tornano ad alzare la voce contro la pista ciclabile aperta un anno fa nella via dello shopping e che in settimana ha visto concludersi il primo intervento di restyling nel tratto fra piazza Oberdan e viale Tunisia. Corsia allargata a 2,80 metri e banchina, al posto della striscia bianca, a separare i ciclisti dalle automobili. Un intervento che Palazzo Marino aveva messo in cantiere da tempo con la realizzazione di un cordolo di cemento a protezione della mobilità leggera.

Non e’ stata migliorata la sicurezza – afferma Gabriel Meghnagi, responsabile di AscoBaires oltre che presidente della rete associativa delle vie milanesi di Confcommercio – in compenso con la ripresa della mobilità abituale e del passaggio dei mezzi pubblici ad autunno si rischia veramente il caos. Non sono contro le piste ciclabili, ma in questo caso e’ stata resa piu’ difficile la vita ai commercianti, con l’eliminazione di parcheggi, anche quelli destinati ai disabili, e la collocazione delle aree carico e scarico nelle vie limitrofe. Se non si puo’ tornare indietro sulla ciclabile, l’assessore almeno lo faccia sulle piazzole di carico/scarico”.

I commercianti: snatura il Corso

Già due incidenti venerdì, a cordolo concluso – lamenta Cristina Giraudo, commerciante di ottica in Buenos Aires da decenni – e non voglio pensare a quanto succederà a partire da settembre. La nostra e’ una via particolare, pensata per il commercio e la trasformazione che si sta facendo non solo la snatura, ma sta creando problemi a negozianti, residenti e agli stessi utenti della strada”. Altro commerciante storico, Franco Catalano lamenta come il primo tratto della ciclabile “aperto un anno fa sia già stato modificato piu’ volte a riprova del fatto che quella pista e’ stata mal concepita. Non sono contro le ciclabili ma la “svolta green” non diventi una malattia”.

L’assessore: migliorata la viabilità

A giugno un sondaggio effettuato da Confcommercio su 136 commercianti della via dello shopping si era concluso con il 92% di giudizi negativi circa l’impatto sulla viabilità. Anche se la posizione dell’assessore alla mobilità Marco Granelli rimane ferma: “Noi abbiamo un’idea di corso Buenos Aires dove i cittadini possano passeggiare per prendere un gelato, bere un caffè o un aperitivo, guardare le vetrine e fare acquisti, accedere a teatri e attività culturali, fermarsi a parlare e stare bene insieme”, ha detto alcuni giorni fa presentando i lavori di rifacimento del primo tratto. “Vogliamo migliorare la mobilità togliendo i restringimenti del marciapiede, più lineari ciclabile e corsia per le auto con più sicurezza“.

Conclusi i lavori per il cordolo di separazione fra piazza Oberdan e viale Tunisia, gli addetti alla viabilità stanno rifacendo la segnaletica orizzontale, comprese le contestate nuove piazzole di carico-scarico.

Francesco Gastaldi
Francesco Gastaldi
Giornalista professionista dal 2004, formatosi sulle cronache sportive prima di imboccare la strada della cronaca e della politica. Vent'anni e oltre di redazione al Cittadino di Lodi, iniziando sui campi di calcio della serie D per terminare co-dirigendo il desk di cronaca. Oggi collabora con il Corriere della Sera Milano e associazioni di categoria.

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1 COMMENT

  1. Idee che puzzano di un 1965 che non tornerà mai. L’Autobianchi oggi è un Grand Cherokee e la 127 una Passat Wagon. State chiedendo un corso a misura di chi occupa 12mq per muoversi da solo-a, voi stessi perlopiù, nessuno a parte una super minoranza di disadattati compra nulla portandoci l’automobile di proprietà. Questo non è più possibile. O vi PIEGATE, o sarete SPAZZATI VIA.

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