Tredici candidati sindaci e ventotto liste. Sabato alle 12 si e’ aperta ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni di Milano del 3-4 ottobre. Agli uffici di via Larga, sede dell’anagrafe cittadina, sono arrivate 28 liste in tutto, la meta’ delle quali collegate ai due sfidanti principali per la poltrona di sindaco. Il primo cittadino uscente Giuseppe Sala (Partito Democratico) e il candidato del centrodestra Luca Bernardo. Accanto a loro la prima tornata elettorale dopo la pandemia presenta volti noti e sorprese. C’e’ il Movimento 5 Stelle che corre in solitaria al primo turno, ci sono diversi candidati di estrema sinistra mentre l’estrema destra non c’è’. C’e’ il medico No Vax, ci sono i socialisti dell’ex assessore Giorgio Goggi, il partito dei gay e c’e’ Gianluigi Paragone.
Parte la campagna elettorale: al voto il 3-4 ottobre
Sabato mattina sono state presentate in anagrafe le ultime liste per la composizione della cartella elettorale. Che il 3 e il 4 ottobre sarà lunga, con i suoi tredici candidati a cui apporre la X. Rispetto al passato, la quota di firme necessarie si e’ abbassata a 334 rispetto alle tradizionali 1000. Lunedi’ verranno ufficializzate eventuali esclusioni dell’ultimo momento.
Elezioni, Sala (Pd) sfida Bernardo (centrodestra)
I due candidati principali sono Giuseppe Sala, sindaco uscente appoggiato dal centrosinistra con otto liste, e il centrodestra di Luca Bernardo appoggiato da sei liste. Il primario di pediatria del Fatebenefratelli ha passato una lunga selezione di nomi di partito e della società civile caduti uno dopo l’altro. Alla fine la scelta e’ caduta su di lui. Sala ha otto liste a suo sostegno: quella del Pd, Volt, la lista civica Beppe Sala Sindaco, Milano Radicale, Riformisti con Sala, Milano in salute, Europa Verde, Milano Unita. Per quanto riguarda il centrodestra il candidato sindaco Luca Bernardo è sostenuto dalla lista della Lega per Salvini Premier, Forza Italia, la lista civica Luca Bernardo, Milano Popolare, Fratelli d’Italia, Partito Liberale Europeo.
La manager dei 5 Stelle e l’ex assessore
Terzo incomodo nella sfida tra il sindaco uscente e il pediatra appoggiato da Salvini, la manager Layla Pavone. Selezionata personalmente da Giuseppe Conte guidera’ la lista del Movimento 5 Stelle. Altro nome noto e’ quello di Giorgio Goggi, architetto e assessore a mobilità e trasporti tra il 1998 e il 2006 nella giunta di centrodestra di Gabriele Albertini. Accanto a lui due liste: i Socialisti di Milano e Milano Liberale.
La sinistra estrema, ben quattro i candidati
Altri cinque candidati saranno piu’ a sinistra del centrosinistra. Tre partiti comunisti, una lista di sinistra radicale e gli ambientalisti. Andando con ordine: Natale Azzaretto con la lista del Partito comunista dei lavoratori, Alessandro Pascale con il Partito Comunista di Marco Rizzo, Marco Muggiani per il PCI. C’è poi la lista di Potere al Popolo che ha come candidata sindaca Bianca Miriam Tedone. E gli ambientalisti radicali con Gabriele Mariani appoggiato dalle liste Milano in Comune e dalla lista Civica Ambientalista. Niente estrema destra invece. I voti, secondo le dichiarazioni del leghista Alessandro Bastoni che hanno generato molte polemiche, dovrebbero convogliare sulla lista della Lega.
Gli outsider alle elezioni: i gay, i No Vax e Paragone
Gli outsider: la comunita’ Lgbtq+ e il mondo “arcobaleno” sono rappresentati dal Partito Gay il cui candidato sindaco è Mauro Festa. Tra i candidati sindaci c’è anche un medico No Vax, Teodosio De Bonis della lista del Movimento 3V. Infine l’esordio elettorale di Gianluigi Paragone, giornalista, conduttore tv e parlamentare ex Lega, ex pentastellato e ora gruppo misto. Attivo nelle manifestazioni anti Green Pass, Paragona di presenta con due liste, Milano Paragone sindaco e Grande Nord. C’è infine la lista Milano Inizia Qui con candidato sindaco Bryant Biavaschi.