Improvvisamente e’ guerra fredda tra Comune e Regione sull’emergenza sicurezza a Milano. La richiesta di dimissioni da parte della Lega Nord nei confronti dell’assessore alla sicurezza del Comune Marco Granelli dopo l’escalation di criminalità non e’ passata inosservata a Palazzo Marino. Specie perche’ l’autore della manifestazione davanti alla sede del Comune, il commissario provinciale del Carroccio Stefano Bolognini, e’ anche assessore nella squadra di Attilio Fontana in regione. E il sindaco Giuseppe Sala venerdi’ ha reagito violentemente dicendosi “disgustato” per gli attacchi a Granelli.
“Mi sembra sgradevole – ha detto Sala all’Ansa – questo accanimento nei confronti dell’assessore Granelli. La collaborazione con Regione Lombardia non esisterà nella misura in cui un assessore di Regione Lombardia si permette di chiedere le dimissioni di un assessore del Comune di Milano. Se questo è il tema e se questo è il tono, vadano avanti per la loro strada ma credo che non ci siano proprio i presupposti per collaborare. Voglio dirlo in maniera molto precisa: sono disgustato“.

L’escalation di violenze di gennaio: dalla notte di Capodanno all’arresto dei rapper rapinatori
Sotto accusa e’ l’assessore regionale allo sviluppo di Citta’ metropolitana e giovani Stefano Bolognini. Bolognini il 17 gennaio scorso era in prima fila davanti a palazzo Marino alla manifestazione della Lega contro l’assessore Granelli. Granelli, responsabile per sicurezza e Polizia Locale, e’ finito nel mirino del centrodestra dopo l’escalation di criminalità di inizio gennaio. A partire dalle violenze sessuali di gruppo nella notte di Capodanno, fino all’arresto dei rapper rapinatori Baby Gang e Neima Ezza.

Fontana: “Anche Maran chiese le mie dimissioni e non successe nulla di grave”
Lo stesso Bolognini ha replicato ieri a Sala. “Sono sorpreso dai toni del sindaco, in risposta alle considerazioni sulla mancanza di sicurezza nella città di Milano espresse come Commissario cittadino della Lega. Nei mesi scorsi, l’assessore Maran ha chiesto le dimissioni di Fontana e nessuno a Palazzo Marino si è scandalizzato”.
Il presidente della Regione Attilio Fontana ha cercato di gettare acqua sul fuoco. “Mi spiace – ha detto il governatore – che l’episodio cui fa riferimento il sindaco gli abbia creato tanto nervosismo. Quando l’assessore Maran chiese pubblicamente le mie dimissioni mi sono limitato a prenderne atto, convinto che la politica preveda anche schermaglie di questo genere“.
Proprio Granelli in settimana ha dato il via al nuovo piano di assunzioni della polizia locale, che prevede l’arrivo di 500 nuovi vigili entro il 2023. Lo stesso assessore si sfila dalla polemica. “Vogliamo rispondere ai bisogni della città e garantire sicurezza e vivibilità. Potenziare il Corpo della Polizia locale consente di avere più pattuglie in strada, anche di sera e di notte, più servizi adeguati alle necessità. Dobbiamo avere più capacità di essere sul territorio, nei quartieri e ovunque serve“.