La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, questa mattina a Milano ha preso parte alla commemorazione istituzionale in ricordo di Sergio Ramelli, il giovane militante del Fronte della GioventĂč ucciso nel 1975 da un gruppo di militanti militanti dellâestrema sinistra extraparlamentare legati ad Avanguardia operaia formato da Marco Costa, Giuseppe Ferrari Bravo, Claudio Colosio, Antonio Belpiede, Brunella Colombelli, Franco Castelli, Claudio Scazza e Luigi Montinari.
La commemorazione ufficiale si Ăš tenuta nei giardini intitolati a Ramelli ed Ăš avvenuta in presenza del sindaco Beppe Sala nonostante alla vigilia delle celebrazioni l’Anpi avesse duramente criticato la decisione del primo cittadino di concedere l‘autorizzazione al corteo promosso dalle sigle della destra radicale. In particolare per il presidente dell’Associazione partigiani di Milano, Roberto Cenati, il corteo Ăš stato ritenuto inaccettabile in quanto negli anni scorsi Ăš sempre stato caratterizzato dall’esibizione di croci celtiche, saluti romani, chiamata del presente, con un forte richiamo nostalgico al passato militare e razzista del regime fascista.

Meloni: “Il saluto romano? Gesto antistorico”
Ai cronisti presenti che hanno chiesto alla Meloni quale fosse il suo giudizio in merito al saluto romano esibito nel recente passato dai militanti di estrema destra in occasione del corteo in ricordo di Sergio Ramelli, la leader di Fratelli d’Italia ha cosĂŹ replicato: “Lâho detto tante volte, secondo me sono antistorici. Il valore della mia presenza qui Ăš ricordare e fare memoria, per impedire le violenze politicheâ. Inoltre ha specificato che lei e i rappresentanti del suo partito non prenderanno parte alla manifestazione di stasera.
Oltre alla Meloni hanno preso parte alla cerimonia alcune delle figure di spicco di Fratelli d’Italia, tra cui il senatore e vice presidente del Senato, Ignazio La Russa, il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida, la coordinatrice lombarda del partito, Daniela SantanchĂ©, il coordinatore milanese, Stefano Maullu, l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato.