C’è una nuova riforma in vista per la sanità pubblica in Lombardia. La Regione è pronta a dare il via all’Agenda unica, un progetto pensato per velocizzare i tempi di attesa legati a visite ed esami medici. Grazie al cambio di passo, sarà possibile effettuare prenotazioni in tutte le strutture pubbliche e in quelle private collegate direttamente con il sistema sanitario regionale.
Di fatto, la nuova agenda verrà implementata a breve e dovrà risultare funzionante entro e non oltre il prossimo 30 novembre 2021. L’ultima delibera risale allo scorso 2 agosto, quando la Regione ha dato l’ok definitivo alla riforma. Grazie alla nuova piattaforma, si dà quindi l’ok a una politica di gestione “trasparente e razionale” per gli accessi a qualsiasi tipo di prestazione medica.
Riforma della sanità e Agenda unica: l’integrazione delle reti è partita lo scorso 30 luglio
Dal punto di vista pratico, il primo passaggio utile a realizzare l’agenda unica delle prenotazioni è avvenuto lo scorso 31 luglio 2021. In tale data, è avvenuta l’integrazione delle reti regionali di prenotazioni sia per quanto concerne le strutture pubbliche, sia per le private convenzionate. In realtà, la Regione aveva già fissato alla fine dello scorso mese di dicembre 2020 la scadenza per effettuare tale passaggio.
Una data successivamente prorogata al 31 luglio 2021, anche per via degli evidenti riverberi dettati dalla crisi del coronavirus oltre che per i problemi tecnici che sono sorti per via della complessità dell’operazione.
L’attività di integrazione dovrebbe comunque terminare entro il prossimo 30 novembre 2021, quando la rete comprenderà il 100% delle strutture. Al fine di garantire il buon fine dell’operazione, la Direzione welfare ha previsto una stanziamento di 6,7 milioni di euro, da investire in ITC e nell’adeguamento dei servizi tecnologici.
Cosa si potrà prenotare grazie alla nuova Agenda Unica della Regione Lombardia
Dal punto di vista dei cittadini fruitori del servizio sanitario, il cambio di passo rispetto al passato dovrebbe risultare evidente. Chi necessità di assistenza potrà infatti prenotare visite ed esami ad un numero centralizzato e in tutte le strutture regionali. Gli ospedali che non dovessero adeguarsi al nuovo sistema perderanno i rimborsi garantiti dalla Regione. Ma potranno scattare anche sanzioni nel momento in cui il sistema risulterà a regime.
Vista la prossima scadenza di novembre, alle strutture che non hanno ancora iniziato l’integrazione restano pochi mesi per adeguarsi. A partire da dicembre 2021, la nuova Agenda unica dovrebbe essere completamente operativa, facilitando quindi le prenotazioni dei cittadini e offrendo anche concreti vantaggi in termini economici. Tutto ciò considerando che ora i tempi di attesa costringono molti utenti a dirigersi verso le visite private non convenzionate.