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mercoledì 22 Marzo 2023

Milano, incendio alla torre: per Sala è inaccettabile

A Milano l’incendio della torre del Moro di via Antonini ha portato a dichiarazioni dure da parte della politica e in particolare del primo cittadino Giuseppe Sala. Con un lungo post pubblicato nella mattina di oggi lunedì 30 agosto 2021, il sindaco ha fatto il punto della situazione in merito all’accaduto. Ma ha anche espresso forti perplessità in merito ai lavori svolti per la realizzazione dello stabile, con ovvi riferimenti alla sicurezza dei materiali impiegati.

“Appena sono stato messo al corrente di quello che stava accadendo mi sono recato sul posto. Ho seguito le operazioni di spegnimento dell’incendio e di messa in sicurezza dello scheletro dell’edificio da parte dei Vigili del Fuoco”. A quest’ultimi vanno, in particolare, parole di gratitudine viste le modalità con cui hanno seguito l’evento. Da notare l’estremo rischio personale affrontato, connesso allo spegnimento dell’incendio e alla messa in sicurezza del grattacielo.

Le parole del sindaco di Milano Sala sull’incendio del grattacielo: sotto accusa il rivestimento del palazzo

Stante i già citati lavori di spegnimento e messa in sicurezza dello stabile, i commenti del sindaco si sono spostati sui materiali utilizzati nella copertura esterna del grattacielo. Secondo Sala, “è apparso chiaro sin da subito che il rivestimento esterno del palazzo è andato in fiamme in modo fino troppo rapido, in una dinamica che ricorda l’incendio della Grenfell Tower di Londra di qualche anno fa”.

Una situazione paradossale se si considera che nella presentazione del progetto di costruzione era presente l’indicazione di impiego di materiale ignifugo per il rivestimento esterno. D’altra parte, le stesse raccomandazioni delle linee guida dei Vigili del fuoco sottolineano l’importanza di non impiegare materiale combustibile per la copertura delle facciate degli edifici.

Al momento, la questione resta però nel mero campo delle valutazioni iniziali. Formalmente non esiste un obbligo di legge riguardante i materiali da impiegare, ma le pratiche suggerite dal Ministero dell’Interno per gli edifici civili e dai Vigili del fuoco hanno comunque valore di raccomandazione. La questione passerà ora nelle mani della magistratura, che ha aperto un’inchiesta e dovrà occuparsi ovviamente di accertare tutte le eventuali responsabilità del caso.

Milano, incendio alla torre di Via Antonini
Incendio della torre del Moro di via Antonini a Milano (Vigili del fuoco)

Il commento del consulente della Regione Lombardia Guido Bertolaso: la vicenda sia uno spunto per maggiori controlli

Sulla questione è intervenuto nella mattina di oggi anche il consulente della Regione Lombardia Guido Bertolaso, intervistato dalla trasmissione Morning News di TGCOM24 (Mediaset). In base alle dichiarazioni rilasciate, gli edifici a norma in Italia sono “estremamente ridotti rispetto a quella che è la complessità delle strutture abitative italiane”. Una situazione che si riscontra anche in altre parti d’Europa, ma sulla quale occorre porre attenzione. 

“Il problema dei materiali che devono essere capaci di resistere alle fiamme è un problema che riguarda il 60 – 65% di tutti gli edifici italiani” prosegue Bertolaso, suggerendo lo spunto che si deve trarre da quanto accaduto. Fortunatamente, non ci sono state vittime. Ma questo evento “deve dare lo spunto per effettuare maggiori controlli e fare in modo che almeno gli edifici nuovi vengano costruiti con materiali che siano a norma”.

Cosa accadrà ora alla struttura: c’è il rischio di crolli

Come evidenziato, la situazione è ora in via di normalizzazione ma restano presenti rischi di crolli. La struttura in cemento armato dovrebbe tenere, ma le temperature potrebbero aver compromesso la gabbia esterna di metallo. Il fuoco sarebbe partito da un appartamento situato all’ultimo piano del grattacielo. Le fiamme si sono quindi sviluppate lungo il lato sinistro, bruciando l’edificio fino a renderne evidente lo scheletro.

Il fuoco ha avvolto i pannelli della facciata, che hanno iniziato a staccarsi trasformandosi in proiettili caduti sulla strada. Il vento li ha trasportati anche lontano dalla torre. Un fatto che ha reso necessario chiudere diverse attività nella zona, tra le quali un Mcdonald’s, un supermercato e alcune pompe di benzina. I Vigili del Fuoco si occuperanno ora di completare il lavoro di spegnimento, entrando in tutti gli appartamenti.

Stefano Calicchio
Stefano Calicchio
Giornalista e Scrittore digitale. Laureato in Relazioni Pubbliche e in Psicologia, Master in Risorse Umane e Organizzazione aziendale. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Caporedattore per Milano Top News. Mi occupo prevalentemente di lavoro, pensioni, welfare. Figuro tra i 100 autori più letti nella sezione economia e management di Amazon Kindle, Apple iBookstore, Kobo e Google Play.

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