Con le prossime elezioni comunali alle porte si riscalda il dibattito pubblico a Milano. Questa volta ad accendere gli animi è stato il tema della sicurezza, dopo che il candidato sindaco Luca Bernando ha puntato il dito sulla questione. Per l’esponente del centro destra, “Milano è una delle città più pericolose d’Italia”. Una presa di posizione che non è piaciuta all’attuale sindaco Beppe Sala.
D’altra parte, la risposta non si è fatta attendere. “Stanno dipingendo Milano come una Gotham City, buia, paurosa, in cui non ci sono interessi e investimenti: ma che film è?” domanda Sala. La città è pronta alla ripresa e non è un luogo oscuro, prosegue. Ricordando che il tema della sicurezza c’è sempre stato. Nonostante ciò, nell’ultimo decennio i miglioramenti sono stati notevoli. “Teniamo duro in questa fase che sarà difficile, ma avendo la prospettiva di governare altri cinque anni”.
Nel biennio 2018-19 Milano in testa alla classifica della qualità di vita
Il sindaco Sala ha poi ricordato che la città di Milano è stata in testa nel biennio 2018-19 alla classifica della qualità di vita stilata dal Sole 24 Ore. Gli indicatori si basavano su sei macroaree, tra le quali spiccava “giustizia e sicurezza”.
Tra i fattori tenuti in considerazione anche “ricchezza e consumi”, “affari e lavoro”, “cultura e tempo libero”, ma anche tematiche come clima e indebitamento delle famiglie. “La sicurezza è un tema, com’è sempre stato, ma lo splendore che Milano ha mostrato nell’ultimo decennio era qualcosa che noi non potevamo neanche immaginarci vent’anni fa. Però così è stato e noi torneremo a essere così” ha quindi concluso Sala.
Le dichiarazioni del candidato sindaco Bernando
La risposta di Sala arriva dopo la presa di posizione di Bernardo. “Non dormirò la notte finché non risolveremo il problema della sicurezza. Milano è una delle città più pericolose d’Italia, con criminalità, fortini vari di spaccio, zone spente e anziani, uomini e donne che non possono uscire la sera d’estate perché sequestrati in casa”.
Per il candidato sindaco “questo lo conosco io, lo conoscono i cittadini ed è la Milano che non vogliamo più vedere, per questo dico riaccendiamola… e non solo con un sorriso”. La parola ora passa ai cittadini milanesi, che nei prossimi mesi saranno chiamati a esprimersi sul nuovo sindaco del capoluogo lombardo.