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domenica 3 Dicembre 2023

Patente antifascista, l’Anpi applaude: Tanti infiltrati tra i No Vax

Una patente antifascista per le associazioni che vogliono aprire sedi in spazi pubblici o di proprietà comunale. Il provvedimento della Giunta Sala ottiene l’approvazione dell’Anpi, preoccupata dalla “deriva antisemita e nazifascista che hanno preso le ultime manifestazioni No Vax e No Green Pass a Milano”, conferma il presidente dell’Associazione partigiani di Milano, Roberto Cenati. “L’amministrazione ha preso una posizione netta contro il fenomeno crescente delle infiltrazioni di estremismi di destra. Un passo importante anche in vista della campagna elettorale incombente. I valori dell’antifascismo e del rispetto della Costituzione non devono mai essere dimenticati”.

Autocertificazione antifascista per le associazioni

Patente antifascista
Roberto Cenati (Anpi)

La giunta di palazzo Marino ha reso operativa una delibera dell’8 agosto scorso. In base alla delibera ogni associazione che intende aprire o affittare una sede comunale dovrà accompagnare la domanda con un’autocertificazione di antifascismo e adesione ai valori della Costituzione. La nuova delibera amplia l’obbligo di “patente antifascista” già introdotta dal Comune di Milano e obbligatoria per le associazioni che chiedono una sala pubblica per l’organizzazione di eventi.

L’estensione delle norme antifascista ora e’ stata allargata a tutti “i soggetti che presentano istanza di partecipazione alle procedure di selezione come bandi, avvisi e procedure assimilabili relative a immobili a uso non commerciale”.

Cenati: Rischio infiltrazioni altissimo

Il rischio di infiltrazioni esiste ed e’ sotto gli occhi di tutti”, spiega Cenati. “Nelle ultime manifestazioni contro il Green Pass ci sono stati riferimenti vergognosi alla Shoah e al nazifascimo che nulla avevano a che vedere con lo scopo dei cortei. In più gruppi di estrema destra come Lealtà e Azione stanno aprendo nuove sedi nell’area milanese. Fa bene il Comune a mettere ulteriori restrizioni per evitare che gruppi estremisti possano usufruire di spazi pubblici”.

Lo stesso sindaco Sala aveva chiesto agli sfidanti una “dichiarazione di antifascismo” innescando una polemica a distanza con il candidato del centrodestra Luca Bernardo. Polemica chiusasi poi con le rassicurazioni dello stesso Bernardo. Lo stesso farà l’Anpi prima che la sfida elettorale del 3-4 ottobre entri nel vivo. “Noi chiediamo sempre ai candidati di professare la propria adesione ai valori della costituzione e dell’antifascismo. A 76 anni dalla Liberazione credo sia pleonastico. Ma l’attuale clima politico e casi come quello del sottosegretario Durigon dimostrano che la guardia deve essere sempre tenuta alta”, chiude Cenati.

Francesco Gastaldi
Francesco Gastaldi
Giornalista professionista dal 2004, formatosi sulle cronache sportive prima di imboccare la strada della cronaca e della politica. Vent'anni e oltre di redazione al Cittadino di Lodi, iniziando sui campi di calcio della serie D per terminare co-dirigendo il desk di cronaca. Oggi collabora con il Corriere della Sera Milano e associazioni di categoria.

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