Volevano lo sgombero, i residenti di viale Molise (e dintorni). E sgombero e’ stato. A meta’ settimana il Comune ha dato il via alla “liberazione” delle palazzine liberty, da anni al centro di degrado e occupazione abusiva. “È iniziato lo sgombero di tutte le palazzine liberty di viale Molise, area ex Macello ed ex Avicunicolo in via Lombroso”, ha informato una nota di Palazzo Marino mercoledì. L’attività ora prosegue: vanno messi in sicurezza immediata tutti gli accessi all’area per evitare future occupazioni. Molti accessi sono stati gia’ chiusi o murati.
Le foto dello sgombero: degrado, alloggi di fortuna e tonnellate di rifiuti da smaltire
Al blitz hanno partecipato uomini di Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia locale, coordinati dalla Questura. Presenti anche i Servizi sociali del Comune per eventuali necessità sulle persone da allontanare. Nelle palazzine gli agenti hanno trovato circa 130 persone che non hanno opposto alcuna resistenza. Di loro, 13 sono stati accompagnati in Questura per accertamenti.
A operare lo sgombero per il Comune un pool di tre dipartimenti. E’ il risultato del coordinamento fra gli assessori Pierfrancesco Maran (Casa), Giancarlo Tancredi (Rigenerazione Urbana), Marco Granelli (Sicurezza), Lamberto Bertolè (Welfare) e il Municipio 4. Solo pochi giorni prima, il Centro Sociale Macao aveva abbandonato i locali che occupava da anni organizzando concerti ed eventi culturali.
”Con lo sgombero restituita la pace al quartiere”
“Con lo sgombero abbiamo posto fine a una situazione di degrado e restituito tranquillità al quartiere – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli-. La pulizia e la messa in sicurezza ci consentono di iniziare il percorso di riqualificazione che porterà sviluppo, qualità e lavoro al quartiere. Presidiamo l’area affinché non vi siano nuove occupazioni“.
Le prime foto scattate sul sito dopo lo sgomberano testimoniano lo stato di estremo degrado raggiunto dal sito. Tonnellate, letteralmente, di materiale e di rifiuti – tra giacigli e mobili di fortuna – che ora dovranno essere bonificati. Contestualmente il Nucleo di Intervento Rapido e la Direzione dei Lavori Pubblici proseguono il lavoro già avviato tra il 6 e l’11 novembre con alcuni interventi puntuali di messa in sicurezza che continueranno per alcuni giorni.
Dopo lo sgombero 45 giorni di lavori per liberare le palazzine Liberty e l’ex Macello
Amsa, l’azienda partecipata che si occupa dell’igiene urbana, ha iniziato lo sgombero delle masserizie e dei giacigli che durerà 45 giorni. La Protezione civile invece installerà alcune torri faro per assicurare l’illuminazione. L’operatore Redo, vincitore del concorso Reiventing cities, e Sogemi garantiranno la sorveglianza. Per tutto il periodo successivo allo sgombero Polizia Locale e Forze dell’ordine garantiranno un presidio fisso ai cittadini. L’obiettivo e’ evitare che il degrado e l’occupazione abusiva tornino in tempi brevi alle palazzine. Palazzine Liberty ed ex Macello sono al centro di un enorme progetto di recupero dopo aver vinto il bando europeo di Reinventing Cities. Ospiteranno la nuova sede dello IED e un esperimento di social housing con appartamenti per 1200 famiglie.
I residenti dopo lo sgombero: “Era ora”

I residenti di Calvairate e della zona di viale Molise tirano un sospiro di sollievo. Nei giorni predicenti il blitz delle forze dell’ordine erano comparsi striscioni e inviti all’amministrazione a intervenire. Il consigliere comunale di Fdi, Francesco Rocca racconta “oltre un anno di occupazione abusiva delle palazzine prevalentemente da parte di stranieri originari del Nord Africa. Con le occupazioni abusive sono aumentate le aggressioni, gli scippi, le molestie e gli atti vandalici nella zona, soprattutto nel viale e in piazzale Martini. Lo sgombero e la messa in sicurezza degli edifici è l’unica soluzione per dare finalmente tranquillità ai residenti”.
“Da un anno – sottolinea il comitato di quartiere Insubria-Molise-Varsavia – denunciamo questa grave situazione. Il nostro Comitato è sempre stato in prima linea insieme a residenti e commercianti per chiedere tempestivi interventi di sgombero. Non abbiamo mai chiesto la luna ma il ripristino della legalità attraverso la messa in sicurezza delle palazzine e riqualificazione per porre fine, una volta per tutte, ad aggressioni, scippi, risse e reati di ogni genere”.