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lunedì 25 Settembre 2023

Covid-19 nelle Rsa, il Pio Albergo chiude alle visite: “Solo videochiamate”

Il Pio Albergo Trivulzio, l’azienda di servizi alla persona al centro di un’ondata di contagi e morti da Covid-19 la scorsa primavera, ha disposto la chiusura delle visite ai parenti degli ospiti. Marzo-aprile 2020 insegnano. La Baggina non vuole correre rischi di fronte alla risalita dei contagi e allo spauracchio Omicron. Per Natale nelle sue Rsa, “verra’ intensificata la possibilità di effettuare videochiamate, alle quali possono partecipare più di un parente così da garantire il contatto diretto con i propri cari“. Ma porte chiuse a tutti.

La rsa: “Aumenteremo le chiamate video, lo scopo e’ cercare di tutelare tutti”

A informare i parenti della popolazione di ospiti del PAT e’ l’ultimo bollettino pubblicato sul sito della stessa struttura residenziale. Barbara Caimi, responsabile del programma di vaccinazione, spiega: “Non ci saranno deroghe per le festività natalizie”. Per entrare nella piu’ importante e famosa Rsa milanese, oltre al green pass, al momento viene richiesto il tampone rapido.

Covid-19
I dipendenti del Pio Albergo Trivulzio

Pero’ “i dati sono in costante aumento. Percio’ con il nostro comitato scientifico composto dal professore Fabrizio Pregliasco e la professoressa Claudia Balotta, si è valutato di sospendere temporaneamente l’ingresso ai familiari. Lo scopo e’ tutelare tutti. Stiamo mantenendo in costante monitoraggio la curva epidemica per valutare la riapertura il più presto possibile“.

Contagi Covid-19, la curva sta risalendo rapidamente

La curva dei contagi sta risalendo vertiginosamente e la direzione del Pio Albergo non vuole più’ trovarsi nella situazione di un anno e mezzo fa, quando alla fine della prima ondata si contarono 300 morti tra gli anziani ospiti. La strage operata dal Covid-19 fu al centro di un’inchiesta della Procura di Milano (allargata anche a una decina di altre rsa dell’area milanese e lombarda).

Ma anche di denunce dei famigliari di anziani morti per Covid alla Baggina che si riunirono in un’associazione chiamata Felicita. In autunno pero’ la Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta con al centro gli anziani morti al Pio Albergo Trivulzio. Manca in sostanza, secondo i pm, la prova del “nesso causale” tra morti e condotte nella rsa. Una decisione che l’associazione dei famigliari ha deciso di impugnare.

Francesco Gastaldi
Francesco Gastaldi
Giornalista professionista dal 2004, formatosi sulle cronache sportive prima di imboccare la strada della cronaca e della politica. Vent'anni e oltre di redazione al Cittadino di Lodi, iniziando sui campi di calcio della serie D per terminare co-dirigendo il desk di cronaca. Oggi collabora con il Corriere della Sera Milano e associazioni di categoria.

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