Milano, Monza, Varese e Lodi. Quattro province da due giorni hanno numeri da “zona gialla”. Un rischio che lo stesso commissario lombardo alla campagna vaccinale Guido Bertolaso ha contemplato venerdì nella diretta sul canale Facebook della Regione. “La Lombardia – ha detto – è una delle poche realtà che ancora tiene nell’ambito dei colori che contraddistinguono la valutazione dell’epidemia. La regione è ancora bianca, perché siamo ancora su numeri abbastanza buoni ma che piano piano si stanno incrinando e ci stanno portando verso una situazione che potrebbe cambiare quindi da bianca a gialla“.
Numeri da “zona gialla” in quattro province
Negli ultimi due giorni Lombardia e’ tornata a sfondare quota 1000 nuovi contagiati. Per l’esattezza 1066 venerdi e 1073 il giorno prima, con un numero di tamponi processati inferiore e un indice di contagio che ha già superato quello che porterebbe al cambio di colore. Numeri che non si vedevano da maggio scorso e annunciano la “quarta ondata”. A tenere tuttavia e’ l’indicatore sulla pressione sul sistema ospedaliero. Segno che la campagna vaccinale sta andando bene.

”Quarta ondata, l’unica difesa e’ il vaccino”
“L’unica difesa che abbiamo contro il Covid è la vaccinazione – ha rimarcato Bertolaso -. Abbiamo iniziato con la terza dose, siamo arrivati a una copertura tra il 30 e il 35% di quelli che ne hanno diritto oggi. La macchina organizzativa funziona benissimo, i vaccini ci sono. Non vi solo alibi per nessuno per non andare a vaccinarsi con la terza dose“. Poche ore prima il Governatore della Lombardia Attilio Fontana aveva tranquillizzato i lombardi. “Per il momento non siamo assolutamente da zona gialla né vicini alla zona gialla. I numeri sono buoni, dobbiamo andare avanti con la somministrazione di ulteriori vaccini, la terza dose e con un minimo di rispetto di quelle regole di base che consentono di combattere più efficacemente il virus“. E’ la ricetta di Attilio Fontana per restare in zona bianca.
Covid, la ricetta di Fontana per restare in “bianco”
“Oggi – continua Fontana – il nostro obiettivo è cercare di impedire che avanzi la quarta ondata e convincere chi non si è ancora vaccinato del tutto a vaccinarsi“. E aggiunge: “Se riusciamo a mantenere la situazione che c’è oggi, riusciamo a contenere questa ulteriore ondata. Quindi serve l’utilizzo del distanziamento, delle mascherine e del Green pass per accedere a certe attività“.
Nel frattempo, da Regione Lombardia hanno fatto sapere che sono stati raggiunti gli 8 milioni di cittadini con vaccinazione completa. “La campagna vaccinale anti-Covid raggiunge oggi questo risultato impensabile solo qualche mese fa. L’organizzazione, la professionalità degli operatori, la consapevolezza dei lombardi hanno fatto la differenza“. Lo ha detto la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, su Twitter.

Covid, la paura di ulteriori contagi ai cortei contro il Green Pass
Tuttavia esistono, oltre ai numeri in risalita, altri elementi di preoccupazione. I cortei anti Green Pass ad esempio. Il governatore Fontana li ritiene potenziale rischio “per creare nuovi focolai”. Quello di sabato 13 novembre sarà il diciassettesimo consecutivo e sarà “il sabato della verità”, afferma il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Sala si dice preoccupato dalla possibilita’ di ulteriori blocchi alla circolazione specialmente dopo che ogni possibilità di dialogo tra Questura e organizzatori e’ fallita. E per domani nessuno ha annunciato il diciassettesimo corteo (che non accada e’ eventualità cui, tuttavia, nessuno crede). La procura, per i disordini di sabato scorso, ha denunciato quattro manifestanti per le aggressioni ai giornalisti.
L’ultima novità e’ un focolaio di coronavirus scoperto all’interno degli uffici della Polizia locale di Zona 1, in piazza Beccaria. Gli agenti contagiati sono al momento 12, quasi tutti vaccinati. I malati sono soprattutto asintomatici, o hanno sintomi lievi. È probabile che il contagio si sia diffuso durante una cena di saluto per un collega andato in pensione.