L’effetto Covid ha colpito pesantemente a Milano. Sono oltre 18 mila residenti in meno nella metropoli negli ultimi due anni. La pandemia ha colpito pesantemente Milano anche sulla popolazione. Un dato che si evince chiaramente dalla brusca frenata nella crescita degli abitanti in citta’ dopo che per cinque anni, dopo Expo 2015, la popolazione in citta’ era cresciuta esponenzialmente tornando a sfiorare il milione e mezzo di abitanti. L’anno peggiore è stato il 2020, con ben 11.929 residenti che hanno abbandonato il capoluogo lombardo, tra morti per coronavirus e persone che hanno traslocato fuori città. Anche nel 2021 gli abitanti sono calati di 6.217 unita’. Attualmente la popolazione residente e’ tornata a 1.386.285 milanesi. Nel 2019, ultimo anno pre-pandemia, gli abitanti erano 1.404.431.
Stop demografico, pre-Covid Milano aveva superato quota 1,4 milioni

Impossibile non leggere nel calo demografico di una citta’ che dall’anno dell’Expo ha fatto segnare una crescita inarrestabile, l’effetto delle quattro ondate Covid (con relative varianti e lockdown). In gran parte a causa dei decessi, ma molti sono anche i residenti milanesi che grazie al trasferimento della loro attivita’ lavorativa in smart working hanno deciso di trasferirsi altrove. Chi in regione, chi fuori regione. Il trend e’ comunque migliorato nel 2021 – secondo i dati del sistema statistico dell’Anagrafe di Palazzo Marino, assessore Gaia Romani -, con le defezioni dimezzate rispetto all’annus horribilis del 2020. Proprio nel 2019 il sindaco di Milano Giuseppe Sala festeggiava il residente numero 1.400.000 grazie al superamento della soglia. Serve un’inversione del trend gia’ nel 2022 per tornare sopra, e tornare a guardare con fiducia a quota 1,5 milioni.
Piano welfare 2030, obiettivo superare un milione e mezzo di abitanti
Il piano welfare Milano 2030 nel 2019 prevedeva una Milano a quota un milione e mezzo di abitanti con circa il 50 per cento dei residenti single. Poi e’ arrivato il Covid a scombinare le carte. Il trend a inizio 2022, mostra l’assessorato ai Servizi Civici, sembra di nuovo leggermente in risalita. La stessa variante Omicron ha iniziato la fase di discesa, anche se il futuro e’ minato dell’effetto che avranno eventuali nuove varianti. Da fine gennaio comunque il numero di positivi ha iniziato a calare sensibilmente.
Covid, in Lombardia calano positivi e ricoveri, ma risale l’indice di contagio
Con 157.969 tamponi, il 2 febbraio è di 16.098 il numero di nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia, con un tasso di positività in salita al 10,1% (ieri 8,3%). Il numero dei ricoverati pero’ diminuisce nelle terapie intensive (-6, con 229 ricoverati) e nei reparti (-74, con 2.970 pazienti in ospedale). Oltre 50 i decessi che portano il totale da inizio pandemia a 37.291, a Milano citta’ sono stati segnalati 1846 casi (di cui 1.846 in città).
Le buone notizie vengono pero’ dalla campagna vaccinale. La Lombardia, con più di 6,5 milioni di adesioni alla terza dose, ha raggiunto l’80% dei cittadini con la dose booster tra quelli che hanno ultimato il ciclo primario, prima e seconda dose, da almeno 120 giorni. “Regione Lombardia si conferma ai vertici in Italia e in Europa – sottolinea la vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti – per la straordinaria campagna vaccinale.
Le adesioni complessive si avvicinano al 92% della platea Istat di cittadini vaccinabili over 5 anni, con punte del 97% per gli over 60, del 96% se si considerano gli over 50 e del 94% se si parte dagli over 12″.