Ormai e’ la “battaglia di Natale”. Ovvero quella dei dati della Lombardia, sul filo sottile della zona gialla e la determinazione a mantenerla “bianca” anche per il periodo natalizio, tra i contagi che aumentano e la paura della variante Omicron. Per ora i dati premiano lo sforzo di sanitari, strutture di vaccinazione e degli stessi cittadini. La Lombardia sarà in zona bianca anche la prossima settimana. Nonostante i numeri assoluti di ricoveri e contagiati aumentino, quelli che domani saranno valutati dalla cabina di regia di Iss e Ministero della Salute, mostrano una percentuale di crescita inferiore rispetto alla settimana precedente. La progressione dei contagi, per esempio, si è dimezzata passando da 59,2% a 27,4%.
Fontana: “Cala l’indice Rst ospedaliero”
Questi i numeri esibiti dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Il dato ancora più rassicurante – sottolinea il presidente – è che l’indice Rt ospedaliero, che forniva proiezioni di un incremento di posti letto a fine dicembre, passa da 1,3 della valutazione di domani (con dati riferiti a 7 giorni fa) a 1,14, di oggi. Un calo che modifica quindi in positivo la precedente previsione“.

L’ultimo dato parla di 147.234 tamponi effettuati e di 2.620 nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività che scende all’1,7%. Cresciuto lievemente il numero di ricoverati in terapia intensiva e nei reparti che ora complessivamente sfiorano i 900 pazienti. Con una tendenza alla diminuzione della pressione sui reparti, come ha detto il governatore.

Zona bianca ma riapre l’Ospedale in Fiera
In ogni caso la Lombardia ha deciso di riaprire l’ospedale in Fiera, in previsione di maggiori necessita’ a fronte dell’aumento dei contagi. Per ora non vi saranno subito trasferimenti di malati. Ma gli 80 posti restano a disposizione. La struttura al Portello ha aperto i battenti il 31 marzo 2020 con l’obiettivo di arrivare a 400 posti, ma fermandosi a 80 totali. Da allora, fino allo scorso giugno quando il reparto Covid ha chiuso restando pero’ attivabile fino a tutto il 2022, 505 pazienti sono entrati per le cure. “Nel frattempo – conferma il governatore – abbiamo attivato alcuni moduli per renderli operativi in 24/48 ore se si manifestasse l’esigenza. L’ospedale costituisce per il sistema sanitario lombardo una scialuppa di salvataggio di fondamentale importanza, specie per consentire alle altre strutture di poter curare i pazienti no covid“.
Aumento dei contagi: “Niente allarmismi”
Niente allarmismi, pero’, assicura Fontana. “Lo scorso anno in questo periodo, dopo un mese di zona rossa, avevamo 3.437 ricoverati nei reparti ordinari. Oggi sono meno di 900. Sempre l’anno scorso 489 pazienti erano ricoverati in terapia intensiva, oggi sono 111“. “Tutto questo – conclude Fontana – è sicuramente anche merito dell’incremento del numero di terze dosi dei vaccini e anche di nuovi vaccinati. Quindi se vogliamo che questo trend si confermi continuiamo a vaccinarci. Colgo l’occasione per ringraziare tutto il nostro sistema sanitario per il grande sforzo che stanno compiendo e per quello che continueranno a svolgere nelle prossime settimane per rafforzare ulteriormente la macchina delle vaccinazioni“.
Oggi il numero complessivo dei pazienti ricoverati per Covid supera la soglia dei mille, toccando quota 1004. Sono 17 i decessi, che portano il totale a 34.413 morti da inizio pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 896 i positivi segnalati a Milano, di cui 374 a Milano città.