Pandemia da coronavirus e terza dose vaccinale sono al centro del dibattito sulla salute pubblica in Lombardia. La questione è emersa nuovamente dopo alcune dichiarazioni rilasciate da Guido Bertolaso. Secondo il consulente della Regione, la decisione su come proseguire la campagna dovrà essere presa in questi giorni, così da essere pronti per quello che potrà accadere nel prossimo autunno.
Ovviamente, sul contesto pesano numerosi fattori d’incertezza. Per prima cosa, sul fronte vaccinale è fondamentale capire quali saranno i tempi di consegna relativi ai vaccini preparati per avere una migliore efficacia anche contro le ultime varianti. L’ideale sarebbe infatti procedere con quest’ultimi durante la somministrazione della terza dose.
Oltre a ciò, bisogna valutare se estendere gli eventuali richiami a tutta la popolazione di vaccinati, oppure se destinarli solo alle fasce di soggetti maggiormente a rischio. Insomma, il problema non è di facile soluzione, ma i tempi per non rischiare di trovarsi coinvolti senza un’adeguata protezione all’interno di una nuova ondata autunnale restano stretti.
La possibile terza dose sarà resa operativa solo a partire dal prossimo mese di ottobre 2021
Stante la situazione appena evidenziata, un fatto appare comunque chiaro. La somministrazione di un’eventuale terza dose in Lombardia non potrà avvenire prima del prossimo ottobre. Questo perché il mese di settembre sarà destinato al completamento dell’attuale campagna vaccinale. L’idea (già espressa dal generale Francesco Paolo Figliuolo, è di raggiungere il traguardo entro il prossimo 30/9.
Oltre a ciò, l’amministrazione della terza dose nel mese di ottobre implicherebbe il ricorso ai vaccini che risultano attualmente già presenti. Non ci sarebbero infatti i tempi tecnici per far arrivare sul mercato le nuove formule dei produttori farmaceutici. I sieri in grado di proteggere dalle varianti sono infatti ancora in fase di formulazione. Dopodiché, sarà comunque necessario verificare quali saranno i tempi utili per avere in dotazione un numero sufficiente di dosi.
Vaccini contro la pandemia in Lombardia: come potrebbe funzionare la terza dose nella nostra Regione
Tenendo presenti le argomentazioni appena evidenziate, è possibile affermare che la terza dose del vaccino non sarà inizialmente disponibile in modo indistinto in Regione Lombardia. La scelta ricadrà probabilmente sulla somministrazione a quei gruppi di cittadini che presentano un rischio sanitario più elevato.
Infine, resta aperta anche la questione sull’effettiva durata della protezione offerta dal vaccino. Un punto che si lega agli studi scientifici e medici ancora in corso di sviluppo, ma che possiedono ovviamente un’elevata rilevanza politica. Si pensi ad esempio alle implicazioni per il green pass e per le altre misure di contenimento della pandemia.