Lombardia oltre i 12mila casi, Milano oltre i 5500. La variante Omicron colpisce soprattutto a Milano e in Lombardia dove l’incidenza e’ arrivata al 40 per cento, a fronte del 28 per cento nazionale. La quarta ondata galoppa, soprattutto a Milano citta’. Negli ultimi sette giorni la quarta ondata ha preso forza con 3mila nuovi malati al giorno. Giovedi’ il picco, con 5587 nuovi casi. Un dato mai visto a Milano da inizio pandemia, e nemmeno in Lombardia che ieri ha fatto il record sfiorando i 13mila nuovi casi (12917, record assoluto da inizio pandemia). Milano e’ l’epicentro della quarta ondata, poco pericolosa per quanto riguarda le ospedalizzazioni, ma che sembra procedere per focolai.

Un esempio su tutti l’Armani Jeans Milano, la gloriosa società di basket. In pochi giorni il gruppo squadra ha raggiunto i dieci positivi. Tutti in quarantena e attività agonistica sospesa. Nonostante ciò, la Lombardia resterà in “zona bianca” un’altra settimana, garantisce il governatore Attilio Fontana.
Contagi record ma Natale sara’ in zona bianca
“I dati di questa settimana – spiega il Governatore – registrano il tasso di occupazione dei posti letto in area medica ancora sotto il 15%. Nonostante ciò stiamo assistendo a una crescita importante dei contagi che ci spinge a tenere monitorata la situazione“. “Per questo – aggiunge – il consiglio che rivolgo a tutti i lombardi è continuare a osservare le regole su distanziamento e uso dispositivi medici. Bisogna avere particolare prudenza nei confronti dei soggetti più a rischio, ma soprattutto vaccinarsi. Si dovra’ usare la mascherina all’aperto, come decretato dal Governo“.

“Nel mese di dicembre in Lombardia – conclude Fontana – il rischio di decesso per i non vaccinati è stato di 1,8 rispetto ai vaccinati (circa il doppio). Per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva addirittura di 6,2 rispetto ai vaccinati. Una realtà che non si può ignorare“. Al momento, però, i ricoverati con variante Omicron in Lombardia sono solo 6, nessuno dei quali in terapia intensiva. In tutte le province lombarde, tranne Sondrio, la variante delta ha soppiantato l’alpha e rimane quella più diffusa.
Quarta ondata, stangata su alberghi e ristoranti
Ma nonostante la “resilienza” della Lombardia in zona bianca ad avere il colpo peggiore dalla quarta ondata saranno commercio e turismo. L’impennata dei contagi comporterà gravi perdite di ricavi per alberghi (-37%), agenzie di viaggio (-80%) e ristoranti (-30%) rispetto a due anni fa.
Sono le stime di fronte alla diffusione del virus pubblicate sul proprio profilo Facebook da Marco Barbieri, segretario generale di Unione Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza.
“Il nostro ufficio studi – ha scritto Barbieri – ha fatto alcune stime. In particolare si aggraverebbe la situazione del comparto turistico già ben al di sotto dell’andamento 2019 pre-Covid“.
Nel dettaglio, per quanto riguarda gli alberghi, la riduzione di prenotazioni per il crescente timore dei contagi potrebbe far perdere altri 14,2 milioni di euro al settore. Per le agenzie di viaggio, “la salita dei contagi e le restrizioni ai viaggi da e per l’estero costerebbero alle imprese milanesi altri 13 milioni di euro“. Quanto ai ristoranti, “all’inizio di dicembre gli operatori milanesi prefiguravano per questo mese una perdita di ricavi del -23% rispetto al dicembre 2019. Ma la previsione è di un conto più salato per la cancellazione di cenoni e, in prospettiva, il passaggio oggi scongiurato in zona gialla”. Il saldo negativo, conclude Barbieri “salirebbe al meno 30% rispetto a due anni fa, con un’ulteriore perdita di 68,6 milioni di euro“.