Il test del rientro a scuola per Milano ha visto concretizzarsi 37 provvedimenti di quarantena per le rispettive classi. Nella giornata di ieri pomeriggio sono infatti arrivati i nuovi dati in merito all’Ats di Milano.
Le evidenze statistiche comprendono anche il territorio di Lodi, ricadendo quest’ultimo all’interno della competenza del capoluogo lombardo. Ufficialmente per moltissimi studenti il primo giorno di scuola è stato lo scorso 13 settembre 2021, ma di fatto alcune scuole dell’infanzia (così come gli asili nido) avevano già aperto lo scorso 3 settembre 2021.
Covid a scuola a Milano: i nuovi dati in arrivo dall’assessorato al welfare
Le comunicazioni in merito allo stato dei contagi e alle quarantene a partire da questo mese passano dall’Ats all’assessorato regionale al welfare. Il monitoraggio della situazione relativa alle scuole è ovviamente fondamentale per comprendere in che modo evolverà la situazione all’interno del prossimo autunno.
L’evento rappresenta inoltre un test indiretto anche rispetto all’impatto della campagna vaccinale e alla possibilità che quest’ultima permetta di contenere l’eventuale ripresa dell’epidemia. Tutto ciò, considerando che nel frattempo ha subito un’evoluzione anche il quadro di regolamentazione delle quarantene.
Come funzionano le regole relative alla quarantena per la scuola
Nello scorso agosto sono cambiate le regole da seguire per coloro che risulteranno sottoposti a quarantena. Gli studenti vaccinati dovranno restare a casa per sette giorni e quindi effettuare un nuovo tampone. Se risulterà negativo, potranno rientrare in presenza il giorno successivo. I non vaccinati dovranno invece attendere 10 giorni e quindi avere un tampone negativo per rientrare in classe.
Chi risulterà positivo potrà rientrare dopo il tampone molecolare dal decimo giorno della comparsa dei sintomi o della positività. I sintomi devono inoltre risultare assenti da almeno tre giorni. Un eventuale test positivo dovrà essere ripetuto dopo sette giorni, I casi ancora positivi potranno interrompere comunque la quarantena dopo 21 giorni.
Le scuole si sono organizzate in modo da far proseguire le lezioni da remoto a chi risulta in quarantena. La didattica quindi potrà trasformarsi in mista, in base alla durata della quarantena dei singoli studenti. Il meccanismo dovrebbe comunque permette di non chiudere le scuole, come invece è avvenuto in precedenza durante i momenti più delicati della pandemia.