“Come andare alle Termopili”. Con la variante Omicron che sta facendo innalzare a dismisura il numero di contagiati, la scuola milanese e lombarda ha ripreso in parte le lezioni venerdi. Mentre per la maggior parte degli istituti lombardi il rientro in classe è previsto per lunedì 10 gennaio. Molti presidi e docenti invocano la Dad, almeno nelle settimane iniziali. E’ il caso del liceo Tito Livio che ha optato per una ripartenza in didattica a distanza per venerdi’ e sabato. Il classico Manzoni ha ripreso invece le lezioni in presenza con ingressi scaglionati, mascherine Ffp2 e tante assenze a causa delle quarantene. Lunedi’ sara’ la giornata chiave tra assenze, quarantene e personale non vaccinato da sostituire.

Proprio per questo, circa 200 presidi lombardi hanno firmato l’appello al premier Mario Draghi e al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi per sostituire il ritorno in classe con due settimane di didattica. L’iniziativa ha trova l’approvazione anche di Matteo Loria, presidente lombardo dell’Associazione nazionale presidi (Anp): «Solo il personale non vaccinato da sostituire ammonta secondo le nostre stime a 3-4 mila persone. E per assegnare queste supplenze ci vogliono minimo due giorni. Io sono il primo a sostenere la didattica in presenza, ma questo è accanimento, in fondo si parla di aspettare quindici giorni per uscire dall’emergenza e dare un servizio migliore».
Loris (Anp): “Dad per quindici giorni necessaria. Dobbiamo sostituire il personale non vaccinato”
La situazione e’ tutt’altro che rosea e continua a peggiorare, secondo Loria. “A quanto dicono gli esperti, non siamo ancora arrivati al picco di contagi di questa variante Omicron. Credo che se non siamo passati alla dad per scelta, ci arriveremo per necessità”. Cosi il rappresentante lombardo dei presidi ha commentato all’Ansa la decisione del Governo di non usare la dad per il rientro dalle ferie natalizie.
“Lunedì, quando riapriranno gran parte delle scuole lombarde – aggiunge Loria, preside di un istituto a Vigevano – sarà come andare alle Termopili“.
“Solo nella mia scuola – aggiunge Loria – già adesso abbiamo 45 studenti e 8 docenti positivi e credo che tra due giorni la situazione sarà peggiore”. Secondo un sondaggio dell’Associazione Presidi della Lombardia ogni scuola riprenderà con una decina di docenti in meno, tra positivi al Covid, quarantene, malattie e personale sospeso o personale sospeso per non essersi adeguato all’obbligo di vaccinazione. In Lombardia almeno 2.500 dipendenti.
Lunedi’ la prova del nove con rientro in classe e trasporti in ginocchio per la variante Omicron
Lunedi 10 gennaio sarà la prova del nove con la riapertura della maggior parte degli istituti scolastici e la situazione dei trasporti. Centinaia i dipendenti assenti tra Atm (circa 650) e Trenord. Nonostante la difficolta’ i vertici di Atm venerdi’ hanno comunicato che i disagi saranno contenuti. “Grazie all’incessante lavoro di rimodulazione del servizio e alla disponibilità del personale, l’azienda conta di riuscire a contenere il rischio di riduzione delle corse al 7 per cento”.