Si torna a discutere di piste ciclabili nel capoluogo lombardo. Con il sorgere del sole i cittadini milanesi hanno trovato una nuova pista ciclabile popolare realizzata tramite un intervento notturno e senza autorizzazione. Si tratta dell’ultimo atto di una protesta che in realtà va avanti da lungo tempo, visto che le prime raccolte di firme per la realizzazione dell’opera risalgono all’ormai lontano 2018.
L’idea parte dal social network “Sai che puoi”, pensato per creare una “Milano collaborativa che funziona”. L’iniziativa prevedeva il ritorno alla “mobilità e partecipazione” per il Ponte della Ghisolfa. I firmatari chiedono più sicurezza nel passaggio sulla struttura, ma nonostante la raccolta di più di mille firme il progetto risulta ancora fermo e incagliato nella burocrazia.
Com’è avvenuta la realizzazione della pista ciclabile notturna
Vista la situazione di stallo verificatasi, i cittadini firmatari hanno deciso di passare ai fatti e di realizzare da soli la corsia dedicata alla pista ciclabile. All’interno di un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’iniziativa civica, si trova una prima spiegazione di quanto accaduto. Nel corso della notte, è stata realizzata in via artigianale una striscia che segue tutto il percorso del Cavalcavia Bacula.
La carreggiata ha quindi visto aggiungersi una pista ciclabile popolare lungo tutto il percorso che va da piazzale Lugano a piazzale Lotto. Si tratta di circa un centinaio di metri che restringono la carreggiata e che ridisegnano (senza permesso) la viabilità del tratto.
L’artigianalità dell’opera è chiaramente visibile, visto che la linea procede talvolta in modo indeciso. Ma la sua realizzazione rappresenta un segnale importante rivolto all’amministrazione, anche considerando che recentemente lungo il tragitto una giovane ciclista è stata investita da un’auto.
Il commento rilasciato sui social network in merito alla pista ciclabile
Nella pagina Facebook di “Sai che puoi?” si riportano le foto della pista ciclabile popolare, con un post di spiegazione riguardo l’iniziativa. All’interno si leggono innanzitutto una serie di domande in merito all’intervento. “Sai la ciclabile del ponte della #Ghisolfa? Quella chiesta con tante firme di cittadine e cittadini?
Quella che doveva nascere tre anni fa grazie al #BilancioPartecipativo per evitare che chi va in bici debba sempre pregare per arrivare dall’altra parte? Quella che invece non c’è? Ecco, stamattina c’è. E no, non durerà a lungo. È una ciclabile popolare. La prendiamo come una richiesta a voce un po’ più alta: riuscirà a convincere il Comune a tracciarne finalmente una vera, quella prevista?”. Ora si attende di vedere quale sarà la risposta dell’amministrazione pubblica sull’accaduto.