Il derby più prestigioso d’Italia, in una stagione dove come lo scorso anno è di altissima classifica Milan primo e Inter terza a 7 punti dai cugini è di alto livello. Sugli spalti però rispetto a febbraio c’è il grandissimo spettacolo del pubblico quasi 60 mila spettatori. I nerazzurri scelgono una coreografia per festeggiare lo scudetto di maggio scorso, i padroni di casa, invece, ricordano gli eroi di questo infernale periodo pandemico: medici e infermieri.
Il risultato finale, ci sta tutto in una girandola di emozioni all’altezza delle aspettative. Se questa gara doveva dirci quanto la crescita del Milan, capolista a braccetto del Napoli (rallentato dal solito Verona), rispetto alla passata stagione era effettivamente tale, la risposta è sì.
I miglioramenti per la squadra di Pioli, sono veri ed evidenti, gli unici due pareggi della stagione contro l’Inter e la Juventus, dimostrano come la creatura rossonera, dall’età media tra le più basse del Campionato, sia frutto di una programmazione e una evoluzione continua.
La cronaca
Inizio ad altissimi ritmi, le squadre si azzannano in mediana: i rossoneri iniziano con Calabria e Ballo Touré sulle fasce, Tonali e Kessié interni di centrocampo, Diaz, Krunic e Leao a supportare Ibrahimovic. L’Inter un (3-5-2) con De Vrij centrale, Skriniar a sinistra, Bastoni a destra. Perisic e Darmian sulle fasce, “Calha”, “Brozo” e Barella, dietro a Dzeko e Lautaro.
La gara si accende subito, due reti in 8 minuti
Al 8′ Calhanoglu (l’odiatisismo ex) entra in area rossonera, Kessié lo tocca con la gamba, episodio non chiarissimo per Doveri è rigore, il Var non reputa la scelta dell’arbitro un errore chiaro ed evidente, lo stesso giocatore turco batte il penalty e fulmina centralmente Tatarusanu, spiazzandolo.
Il Milan si butta in avanti cercando il pari, alza l’azione del suo pressing e il baricentro della propria azione. Il pareggio arriva subito: punizione dal limite, De Vrij per anticipare Tomori, beffa Handanovic di testa.
Qualche minuto dopo, al 25′ l’arbitro Doveri fischia un fallo di Ballo-Touré su Darmian. Ammonito il terzino ex Monaco. Sul dischetto si presenta Lautaro Martinez: tiro forte e angolato, super parata di Tatarusanu che respinge, dimostrando di poter difendere tranquillamente la porta del Milan fino al ritorno del titolare Maignan.
La ripresa tra pali e salvataggi sulla linea
Nella ripresa l’Inter sfrutta il rilassamento del Milan che non poteva tenere il ritmo della prima frazione, e viene fuori con un palleggio elegante creando i presupposti per un nuovo vantaggio.
Al 71′ Dzeko brucia con una spallata Kjaer sulla fascia, mette in mezzo per Vidal appena entrato al posto di Barella, Kalulu si immola e per due volte evita la rete. Ma il Milan si rialza e riprende coraggio al 81′ punizione dal limite di Ibra, Handanovic si supera e respinge.
Negli ultimi minuti della gara il Milan torna a pressare in ogni zona del campo, dopo un pallone recuperato in mediana, Saelemaekers dal limite centra il palo alla sinistra di Handanovic, rimasto immobile.
Questa fase finale di gara ci ha mostrano come i neoentrati in casa rossonera abbiano inciso maggiormente rispetto a quelli di sponda nerazzurra:Rebic è stato una vera spina nel fianco, Kalulu ha salvato due tiri a botta sicura e appunto il centrocampista belga rossonero Saelemaekers con il suo palo ha seriamente rischiato di far vincere la capolista.
Rispetto all’ultimo derby della passata stagione, vinto con sorpasso in modo autorevole dall’Inter (3-0), il Milan è cresciuto, sebbene l’Inter abbia dimostrato che nel faccia a faccia i 7 punti che ancora vedono i rossoneri in vantaggio, non si siano visti.
Tabellino
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kjaer, Tomori, Ballo-Touré (1′ st Kalulu); Kessie, Tonali (26′ st Bennacer); Diaz (14′ st Saelemaekers), Krunic (38′ st Bakayoko), Leao (14′ st Rebic); Ibrahimovic. All. Pioli
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (38′ st Dimarco); Darmian (31′ st Dumfries), Barella (23′ st Vidal), Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko (31′ st Correa), Martinez (38′ st Sanchez). All. S. Inzaghi
Arbitro: Doveri
Marcatori: 11′ rig. Calhanoglu (I), 17′ aut. De Vrij (I)