“Infame”. “Ingrato”. “Peggio di Leonardo”. La vigilia della partita contro il Cagliari per il Milan si è trasformata in un nuovo caso Donnarumma. La Curva Sud del Milan sabato mattina si è presentata a Milanello per caricare la squadra nel corso dell’ultimo allenamento prima della seconda giornata di campionato di domenica contro la squadra sarda. La prima a San Siro “a porte aperte” per i tifosi rossoneri dall’inizio dell’emergenza Covid. Arrivati al centro di allenamento di Carnago alcuni tifosi ultrà hanno appeso alla cancellata due maxi striscioni, entrambi dedicati all’ex portiere del Milan che dopo gli Europei ha firmato per il Paris Saint Germain.
Gli ultrà: Donnarumma ingrato e infame
Striscioni estremamente polemici, con insulti e una velata minaccia: “Donnarumma, noi gli infami non li dimentichiamo: stai attento quando girerai per Milano“. Ostile anche il secondo: “Donnarumma ingrato b…rdo, fai più schifo di Leonardo (l’ex fantasista e dirigente Milan oggi dg del Psg, ndr)”. Un attacco pesantissimo al portiere campione d’Europa già protagonista di un finale di stagione polemico per il mancato rinnovo con il Milan prima di diventare campione d’Europa a Wembley parando i rigori decisivi e di accasarsi a zero all’ombra della Torre Eiffel. Un attacco pesante che cozza contro il clima di festa con cui i supporter rossoneri hanno organizzato il ritrovo sul viale di Milanello per augurare buona stagione alla squadra. Esattamente come l’anno scorso, quando la chiamata a raccolta davanti al centro sportivo avvenne ancora a stadi chiusi.

Lo strappo con i tifosi
Esagerazioni e minacce a parte, il clima intorno a Donnarumma risente dello strappo con la tifoseria seguito all’estenuante trattativa per il rinnovo, finita con l’addio del portiere della Nazionale. Gli stessi tifosi, durante l’allenamento, hanno rivolto inviti espliciti a firmare il rinnovo anche a Kessié e Romagnoli, entrambi in scadenza nel 2022. In entrambi i casi con toni affettuosi e di incitamento. Il portiere ex rossonero aveva già subito contestazioni in passato: celebre quella di Cracovia nel 2017 quando a Gigio, durante la partita dell’Under 21 contro la Danimarca, furono gettate fotocopie di dollari falsi. Il portiere poi spense le polemiche firmando il rinnovo con l’allora proprietà cinese del Milan.
San Siro a porte aperte: 30mila biglietti venduti
Dalla società non sono arrivati commenti all’episodio e nella conferenza stampa pre-partita lo stesso allenatore del Milan Stefano Pioli non ha fatto alcun cenno all’accaduto. Non è escluso che la contestazione all’ex portiere – ed ex idolo dei tifosi – possa continuare anche a San Siro domani sera (ore 20.45) per l’esordio casalingo del Milan in campionato e il ritorno dei rossoneri in campo davanti ai propri tifosi. In precedenza infatti il Milan ha giocato solo due gare a porte aperte dopo il via libera del Governo. La prima in casa, ma a Trieste, nell’amichevole vinta contro il Panathinaikos. La seconda, il primo turno di campionato in trasferta a Marassi contro la Sampdoria. Per il ritorno a San Siro, esattamente come per Inter-Genoa una settimana fa, i biglietti disponibili sono andati a ruba. Con una capienza ridotta del 50% per le normative Covid, i tifosi rossoneri hanno acquistato 30mila tagliandi dei 39mila disponibili. Segno che dopo un anno e mezzo di pandemia, la gente ha voglia di tornare a respirare calcio dal vivo.